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44ª Ciaspolada: la prima volta di Cesare Maestri a Fondo

Esito a sorpresa per la 44ª edizione de La Ciaspolada della Val di Non, che ha visto salire sul gradino più alto del podio il trentino Cesare Maestri, protagonista di una gara tutta d'attacco e capace di sorprendere i tanti big al via. L'ultimo successo di un trentino nella classicissima della corsa con racchette da neve risaliva al 2008, quando a imporsi fu l'atleta di casa Giuliano Battocletti.
Il 23enne di Bolbeno, azzurro della corsa in montagna e già settimo un anno fa alla sua prima partecipazione alla gara nonesa, ha sfruttato i tratti in salita per fare la differenza e ha condotto la gara in solitaria per la quasi totalità degli 8,2 km del nuovo percorso, disegnato nella piana tra Fondo e Sarnonico, con partenza da località Pradiei e arrivo appena sopra il Palanaunia. Secondo posto per il campano Antonello Landi, terzo il veneto Filippo Barizza, entrambi per la prima volta sul podio a La Ciaspolada. Quarto il neozelandese pluridecorato della corsa in montagna Jonathan Wyatt, mentre il campione in carica Alex Baldaccini, vincitore nel 2016, non è mai riuscito a entrare nel vivo della corsa ed ha chiuso 12°, complice l'alto livello della starting list.

Insieme agli attesi protagonisti ha preso il via anche il cestista dell'Aquila Basket Luca Lechtaler, testimonial d'eccezione dell'evento e appassionato della corsa con le ciaspole. Lechtaler ha percorso alcuni metri con i migliori, che hanno poi cominciato la loro battaglia per il successo: nei primi chilometri si è formato al comando un gruppetto di una quindicina di atleti, con Maestri che ha rotto gli indugi, sfruttando i primi tratti in ascesa del tracciato. Il trentino è transitato al comando già al primo traguardo volante, posto al termine del primo dei due giri dell'anello di 3,5 km, che cominciava e si chiudeva in località Pradiei. Maestri, che a quel punto della gara poteva vantare soltanto una ventina di metri sui primi inseguitori, si è reso protagonista di una splendida progressione ed è andato ad aumentare il proprio vantaggio chilometro dopo chilometro, inseguito a vista dal salernitano Antonello Landi e dal veneto Filippo Barizza, che hanno dato vita a una appassionante sfida per la piazza d'onore.

Il battistrada, infatti, è riuscito a controllare il ritorno degli avversari e, anche quando Landi gli si è fatto sotto sfruttando un tratto in discesa, ha prontamente risposto con un nuovo attacco, per poi presentarsi tutto solo all'ingresso nell'abitato di Fondo e tagliare il traguardo, sopra il Palanaunia, a braccia alzate in 30”30” con 14” di vantaggio su Landi, comprensibilmente soddisfatto per la propria prova. Terzo a 38” Barizza, che nel finale è riuscito a difendersi dal prepotente ritorno dal neozelandese Jonathan Wyatt, quarto a soli 3” dal podio. Buon quinto il bresciano Marco Zanoni, che ha preceduto il vincitore dell'edizione 2015 Alessandro Rambaldini, seguito a propria volta dai catalani Trassela Pujol ed Hernandez Teixidor, con Simone Faustini e l'esperto Said Boudalia a completare la top 10, in cui non è riuscito a inserirsi il campione in carica Alex Baldaccini, 12° a 1'52”.

Al femminile, successo come da pronostico per la catalana Laia Andreu Trias, con la generosissima reggiana Isabella Morlini (reduce da un'operazione e da un pesante ciclo di cure necessarie per combattere un brutto male) straordinaria seconda davanti alla fiemmese ex azzurra dello sci di fondo Antonella Confortola, terza.
La Trias, assente lo scorso anno, ha centrato la terza vittoria a La Ciaspolada dopo quelle conquistate nel 2012 e nel 2015. La forte runner catalana ha fatto gara a sé, con la Morlini (vittoriosa a Fondo nel 2013, 2014 e 2016) che è riuscita a precedere l'ex azzurra dello sci di fondo Antonella Confortola nella lotta per il secondo posto e ha chiuso staccata di 1'39” ma soddisfatta quanto la vincitrice. L'atleta reggiana, che è reduce da un periodo difficile, ha comunque voluto esserci, si è allenata duramente negli ultimi dieci giorni e ha conquistato un “argento” che vale quanto una vittoria, come raccontato all'arrivo, impreziosito dalla qualità delle concorrenti che le sono finite alle spalle, nell'ordine Antonella Confortola, la portacolori della Orecchiella Garfagnana Annalaura Mugno e le trentine Simonetta Menestrina e Mirella Bergamo.
A seguire, tutto il festoso e lungo serpentone dei duemila “bisonti”, che hanno vivacizzato la 44ª edizione dell'evento organizzato dalla Podistica Novella. Una massa festante, che ha onorato al meglio la memoria dell'ideatore della manifestazione Alessandro Bertagnolli, tristemente scomparso nell'anno appena passato, e ha reso merito allo splendido lavoro svolto dal comitato organizzatore capeggiato da Gianni Holzknecht, uscito tra gli applausi al pari dei vincitori.

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