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Pressano vetta d'Italia! Bolzano KO, Coppa Italia giallonera

A coronamento di una favola, la Pallamano Pressano CR Lavis compie l’impresa della propria storia al Pala San Giacomo, vincendo la Coppa Italia contro i Campioni d’Italia del Bolzano. Dopo anni di lavoro e successi sfiorati, arriva il primo titolo in 42 anni di esistenza che ha un sapore incredibile: i gialloneri hanno infatti sfoderato la prestazione dell’anno proprio nel momento più importante. Maturità, rabbia agonistica e spettacolo sono le tre costanti della finalissima che Giongo e compagni hanno meritato ampiamente. Una gara che manco a dirlo resterà negli annali della società trentina: oggi Pressano lo può dire, è sul tetto d’Italia. Pochi lo avrebbero immaginato alla vigilia ma la squadra di Dumnic capisce l’occasione che ha di fronte; una chance rara nella storia, dopo 3 finali perse proprio contro Bolzano. E che ci sia l’occasione di portare a casa il tanto agognato primo titolo lo si capisce alla presentazione delle squadre: il boato del Pala San Giacomo accoglie i gialloneri ed in particolare gli eroi ex Conversano Di Maggio, Sampaolo e Dumnic. I fischi avvolgono un Bolzano stremato dalle due partite precedenti, vinte entrambe ai rigori contro Fasano e proprio Conversano ma in avvio giocano solo gli altoatesini. I gialloneri soffrono terribilmente in attacco: zero reti in 11 minuti, un record negativo, consentono ai biancorossi di Fusina di portarsi sul 4-0. Uno score netto che spaventa Pressano ma proprio nel momento del bisogno i trentini mostrano le unghie. Spariscono tutti i timori reverenziali e grazie ad una difesa straordinaria la squadra di Dumnic reagisce, eccome. Parziale pazzesco di 7-1 con capitan Giongo sugli scudi, a coronare una carriera di 25 anni all’inseguimento di una medaglia d’oro. Proprio il capitano scuote i compagni da vero condottiero e la squadra lo segue: Bolzano non rientrerà più in partita. Senta, Dallago e Bolognani regalano spettacolo: Volarevic nulla può ed i biancorossi arrancano. Un continuo crescendo di Pressano porta tutto sul 14-9 di fine primo tempo e nella ripresa una timida reazione in superiorità di Bolzano rimette in discussione la partita. Nulla da fare, Pressano è superiore: l’attacco funziona a meraviglia e salgono in cattedra proprio i due fenomeni di casa: Di Maggio inventa numeri a ripetizione, fa impazzire il proprio pubblico mentre Sampaolo dimostra la propria serata positiva chiudendo tutto. Gli uomini di Fusina si arrendono, Pressano è campione. Per la prima, storica volta. Il coronamento di decenni di impegni è compiuto: lacrime negli occhi dei tanti ragazzi gialloneri, sempre costretti ad inseguire ed oggi campion. Tutto ora guardano dall’alto, dal Presidente Giongo al Direttore Sportivo Chistè: quarant’anni di sacrifici ripagati con gli interessi. L’eroe della serata, a casa propria, è Adriano Di Maggio, natìo di Conversano: una storia incredibile. “Ce l’abbiamo fatta, non ci credo ancora – commenta l’ala destra – Abbiamo disputato una partita clamorosa contro un avversario fortissimo come il Bolzano. Oggi ha prevalso il nostro cuore ed il cuore della mia Conversano che non dimenticherò mai. Un’impresa sportiva pazzesca: vincere un titolo è qualcosa di straordinario ed il Pressano oggi ha fatto qualcosa di impensabile. Forse siamo solo all’inizio!”

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