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Presentata ieri a Maso Martis «La 30 Trentina»

In queste ore «La 30 Trentina» ha visto cadere l’atteso muro dei duemila iscritti, segnando l’ennesimo record della propria giovane vita, trascorsa sempre in crescendo fino a questo nuovo record, arrivato a pochi giorni della settima edizione, proprio in concomitanza con la presentazione ufficiale, ospitata nella serata di ieri nella sala di Maso Martis, a Martignano di Trento, alla presenza degli assessori provinciali allo sport e salute, Luca Zeni, e turismo, Michele Dallapiccola, del presidente del Comitato FIDAL Trentino Fulvio Viesi e dei rappresentanti dei quattro comuni interessati dal percorso - ovvero Levico Terme, Caldonazzo, Calceranica e Pergine Valsugana.

Quella di domenica 30 settembre sarà dunque una giornata da ricordare, che vedrà presentarsi al via a Levico Terme (lo start alle ore 10.00) oltre duemila protagonisti, pronti a misurarsi con l’impareggiabile tracciato disegnato in Valsugana tra i laghi di Caldonazzo e Levico. Trenta chilometri a ridosso dell’acqua e immersi nel verde, in un contesto capace di meritare da anni il riconoscimento della duplice Bandiera Blu e caratterizzato da una profonda biodiversità, con l’ambientazione che spazia nel giro di pochi chilometri dalle placide sponde dei laghi alle vette del Lagorai, il territorio più “wild” delle Alpi.
Corsa e natura, ambiente e agonismo, storia e divertimento: c’è tutto questo all’interno de «La 30 Trentina», un appuntamento che nel giro di pochi anni si è trasformato in un vero e proprio evento, grazie all’opera organizzativa dell’ASD Non Solo Running e del quadriunvirato che ne compone il vertice, composto da Massimo Pegoretti, Gaia Volta, Loris Zortea ed Isidoro De Bortoli.
Un’edizione da record come quella di domenica 30 settembre meritava il cast migliore di sempre. Con il pettorale numero uno sarà nuovamente al via il campione uscente, Fabrizio Pradetto, che proverà a difendere il successo del 2017 contro la voglia di vittoria di una serie di gazzelle degli Altipiani centrafricani, comprendente tra gli altri i due keniani Andrew Mang’ata Kwemoi e Vincent Kemutai, oltre al ruandese Jean Baptiste Simukeka. Avversari tosti anche per l’italiano Giovanni Grano, voglioso di rivalsa dopo l’esperienza non troppo convincente di dodici mesi fa, e per il mezzofondista Stefano Ghenda, che ha scelto «La 30 Trentina» come tappa di test in vista del debutto alla maratona di New York.
In campo femminile la favorita d’obbligo sui trenta chilometri della Valsugana sembra essere la keniana Caroline Chemono, tra l’altro fresca vincitrice della Sarnico-Lovere e seconda alla Cortina Dobbiaco. Contro di lei proveranno a giocare le proprie carte Sara Brogiato e tra podiste affezionate alla manifestazione, Maurizia Cunico (già vincitrice nel 2012 e nel 2015, terza l’anno passato), Anna Zilio e Greta Pizzolato. Accanto a loro, altri nomi noti nell’ambiente del running trentino, come la pluridecorata ultramaratoneta Monica Carlin, il collega Stefano Sartori ed il triathleta Alessandro Degasperi.
«La 30 Trentina» si propone ancora una volta anche come prova a staffetta, con due frazioni di circa 15 chilometri e zona cambio predisposta in località Valcanover, sulle sponde del Lago di Caldonazzo. Due le staffette da tenere sotto osservazione, una tutta maschile, che abbina il noto podista Ousman Jaiteh ad Emanuele Padra, l’altra, mista, che vedrà la pluricampionessa italiana Federica Dal Ri passare il testimone a Luca Zeni, assessore provinciale allo sport e alla salute e da sempre amico de «La 30 Trentina».
Anche per loro la fatica si concluderà nel verde di Parco Segantini, sulle rive del Lago di Levico, una delle spiagge più belle delle Alpi. Perché dopo la gara, scatterà l’ora della festa, con musica live e la possibilità di gustare il pasta party ed i tanti prodotti della terra che può vantare la Valsugana.
Va ricordato che ad attendere all'arrivo le migliaia di protagonisti della settima edizione de «La 30 Trentina» ci sarà l’azzurro Yeman Crippa, come già in passato pronto a mettere al collo di tutti i finisher la meritata medaglia, giusto riconoscimento per la fatica profusa attorno ai laghi di Caldonazzo e Levico. Con lui ci saranno anche i mezzofondisti azzurri Elena Bellò e Mohad Abdikadar, entrambi reduci dall’esperienza agli Europei di Berlino.

Un programma articolato su due giornate

Sabato pomeriggio, mentre al Palalevico si inaugurerà l’Area Expo e la distribuzione dei pettorali e del ricco pacco gara, a Pergine prenderà il via il tradizionale «Happy StrongBoy Perzen», manifestazione riservata ai bimbi di età compresa fra o 6 e i 12 anni, focalizzata su giochi di abilità, velocità e agilità. In serata appuntamento nuovamente a Levico Terme per la presentazione dei principali atleti (ore 18) seguita da «La 30 Trentina In Centro», vera e propria notte bianca con il cuore di Levico pronto ad animarsi con negozi aperti e musica a volontà.
Il tutto per arrivare alla domenica mattina: lo start della settima edizione è fissato alle 10 davanti all’ingresso del Centro Termale, poco prima da Pergine Valsugana (9.15) avrà preso il via la «Camminata per la Vita», che accompagnerà tutti i partecipanti nel tratto conclusivo di nove chilometri, fino al traguardo di Parco Segantini, con l’incasso devoluto in favore di AIL.
L’arrivo dei primi concorrenti de «La 30 Trentina» è previsto verso le 11,30, ma la festa proseguirà fino a sera, con il pasta party e la coinvolgente musica folk-rock dei Die Schweinhaxen.
Un’offerta resa possibile dall’imprescindibile supporto che un’infinita di associazioni locali garantiscono all’ASD Non Solo Running, dallo storico Zock Gruppe all’Associazione Giro delle Mura di Feltre, passando per le centinaia di amici e volontari che spendono il proprio tempo per far sì che La Trenta Trentina diventi ogni anno più grande.

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