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Atletica

Presentata ieri pomeriggio nella sede di Alpin «La 30 Trentina»

«La 30 Trentina» corre verso nuovi record. Nel pomeriggio di ieri le sale espositive della concessionaria Alpin di Ravina hanno fatto da cornice alla presentazione ufficiale dell’ottava edizione della competizione podistica organizzata in Valsugana con partenza ed arrivo a Levico Terme, che domenica prossima vedrà presentarsi al via quasi duemila protagonisti, pronti a sfidarsi tra i laghi di Caldonazzo e Levico. Trenta chilometri a ridosso dell’acqua e immersi nel verde, in un contesto che è uno dei segreti del successo di questa gara.
Nell'occasione Roberto Failoni, assessore allo sport e turismo della Provincia Autonoma di Trento, ha sottolineato come «l’entusiasmo del gruppo organizzatore sia contagioso. Duemila atleti al via rappresenta un numero importante, che dà forza ad un evento posizionato in una data interessante per allungare il più possibile le proposte della stagione estiva, una strategia che mi sta molto a cuore. Non posso che congratularmi con gli organizzatori ed i numerosi volontari per quanto stanno facendo».
Presenti tra gli altri anche l’amministratore delegato dell’Apt Valsugana e Lagorai Stefano Ravelli, i rappresentanti dei quattro comuni coinvolti, Levico Terme, Caldonazzo, Calceranica e Pergine, il presidente del Comitato FIDAL Trentino Fulvio Viesi ed i tanti sostenitori che consentono, anno dopo anno, a «La 30 Trentina» di crescere sempre più.
Il lungo cammino verso la gara, organizzata dall’ASD Non Solo Running guidata da Massimo Pegoretti, Gaia Volta, Loris Zortea ed Isidoro De Bortoli, si appresta dunque a concludersi. Nel mese di luglio è stato organizzato il «Giro del Lago di Levico», qualche giorno fa il «Pergine Urban Trail» ed ora tutte le attenzioni sono rivolte al piatto forte.
«Abbiamo iniziato nel 2012 quasi per scherzo e con 200 atleti al via - sono state le parole di Massimo Pegoretti, presidente del comitato organizzatore - ed oggi siamo di nuovo qui ad accogliere 2.000 atleti per quanto concerne la gara ed oltre 4.000 iscritti nel complesso delle manifestazioni che gravitano attorno a «La 30 Trentina». Sono numeri importanti e sono sicuro che la sfida di domenica sarà ancora una volta avvincente».
L’edizione del 2018 è stata la prima a raggiungere di fatto la soglia del doppio migliaio di iscritti, un numero che si appresta ad essere confermato domenica mattina, anche se la vicinanza con i Mondiali di Doha (scatteranno il 27 settembre) impedirà la presenza dei big delle medie e lunghe distanze. Eccezion fatta per l’azzurro Yeman Crippa, che ha confermato ancora una volta la propria presenza nelle vesti di volontario insieme al gruppo di oltre 300 appassionati che dedicano il loro tempo alla buona riuscita de «La 30 Trentina».
Non mancheranno comunque le presenze di spicco, a cominciare dai due keniani Gideoan Kurgat e Julius Ronoo, atteso al varco dal padrone di casa Ousman Jaiteh, gambiano che ha trovato rifugio in Valsugana, scoprendosi atleta di grande valore nelle corse su strada e che ora guarda alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Con loro in gara ci sarà il marocchino Abdelaziz Mahjoubi e altri volti noti nel mondo del running come Matteo Vecchietti, Alessio Passera o il valsuganotto doc Stefano Sartori, mentre al femminile tornerà ancora una volta la veneta Maurizia Cunico, già tre volte vincitrice de «La 30 Trentina», compresa l’edizione inaugurale del 2012; in gara anche l’ultramaratoneta trentina Monica Carlin, altra reginetta di casa, e le sempre generose Anna Zilio e Lisa Carrara.
«La 30 Trentina» si propone ancora una volta anche come prova a staffetta, con due frazioni di circa 15 chilometri e zona cambio predisposta in località Valcanover, sulle sponde del Lago di Caldonazzo. L’anno passato furono 200 le coppie che decisero di affrontare la sfida. Anche per loro la fatica si concluderà nel verde di Parco Segantini, sulle rive del Lago di Levico. E dopo la gara scatterà la festa, con musica live e la possibilità di gustare il pasta party ed i tanti prodotti della terra che può vantare la Valsugana ed il Trentino, con tanto di menù dedicato ed appositamente studiato per gli intolleranti al glutine.

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