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Evans contro Scarponi, ecco la sfida del Giro del Trentino

Cadel Evans vs Michele Scarponi, ecco il duello che si profila al 38° Giro del Trentino. O anche al Giro d’Italia? Dopo l’anno di grazia di Vincenzo Nibali, trionfatore nel 2013 sia in Trentino che in maglia rosa, la sensazione che la quattro giorni trentina possa diventare il viatico per la gloria è più forte che mai. I due si presentano sorridenti e ben disposti alla conferenza stampa della vigilia, alla quale partecipa anche il CT azzurro Davide Cassani, che nell’occasione ritira il Premio “Ciclismo Vita Mia” come auspicio di una brillante carriera azzurra, dopo le cose egregie già fatte come corridore prima e commentatore TV poi.
«Cadel e Michele sono due campioni, e faranno bene al Giro del Trentino, sicuro», dice Cassani che ovviamente si augura un risveglio del ciclismo italiano dopo i pallidi risultati di inizio stagione. «Ammiro Cadel, non si arrende mai», esclama Michele. «Ammiro Michele per la sua capacità di scherzare anche nei momenti più complicati», ribatte Cadel. Nessuno si sbilancia sul pronostico, sanno che Trentino significa salite, anche se loro conoscono bene solo il Bondone. «Ho fatto tanto lavoro in altura – mette le mani avanti un magrissimo Scarponi – può darsi che non sia brillantissimo, specie i primi giorni». Cadel è più ottimista: «Ho corso il Trentino lo scorso anno, mi sono trovato benissimo, conto di fare ancora di più e meglio questa volta». Ci sarà anche Sir Bradley Wiggins, come potenziale terzo incomodo, ma anche Domenico Pozzovivo, Igor Anton, Ivan Basso, Franco Pellizotti, Fabio Duarte, tutta gente che alla salita dà del tu. E intanto Davide Cassani terrà d’occhio i vari Fabio Aru, Damiano Caruso, Giovanni Visconti (al rientro dopo l’infortunio), Moreno Moser, Dario Cataldo, Enrico Battaglin, Francesco Bongiorno, Mauro Finetto, sperando da qualche parte vengano fuori buone notizie. «La prima parte della stagione non è stata incoraggiante – ammette il CT – ma io credo che i valori del nostro movimento siano ben altri», dice Cassani.

Sia Evans che Scarponi si sono trovati d’accordo nel dire che deciderà il Monte Bondone, ma la sensazione è che qualcosa di importante accadrà anche prima. Intanto, per il terzo anno consecutivo, si comincia domani martedì con la cronosquadre, 13,4 km da Riva del Garda ad Arco, stesso percorso del 2012 quando si impose la BMC, mentre lo scorso anno a Lienz vinse il Team Sky. Anche stavolta BMC e Sky sono in vetta al pronostico insieme alla Movistar: la formazione spagnola sembra aver tutte le carte in regola per insidiare le altre due, rispettivamente capitanate da Cadel Evans e Bradley Wiggins.
Una buona outsider della cronosquadra d’apertura (primo via alle 15,15, differita TV su Raisport2 dalle 18 alle 19, con replica al mattino successiva dalle ore 10 alle ore 11), sembra poter essere la Cannondale. Gli italiani sembrano destinati a segnare il passo nella prima giornata, sperando ben diversamente vadano le tre giornate successive - S. Giacomo di Brentonico, Roncone (loc. Pozza) e Monte Bondone – tutte decisamente impegnative.

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