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Trofeo CONI Kinder +Sport, Trentino sul podio in 5 discipline

Cala il sipario sulla sesta edizione del Trofeo CONI Kinder + Sport 2019 andata in scena dal 26 al 29 settembre tra Crotone, Cutro, Isola Capo Rizzuto, Catanzaro e Palmi. 21 delegazioni regionali, assieme alle rappresentative di Canada e Svizzera, hanno dato vita a 43 competizioni coordinate dalle rispettive Federazioni Sportive e Discipline Associate riconosciute dal CONI. Giovedì 26, alle ore 18:30, 3.800 atleti hanno aperto la rassegna allo stadio “Ezio Scida” di Crotone salutati dal presidente del CONI Giovanni Malagò affiancato dai presidenti dei Comitati Regionali e dai rappresentati delle autorità locali con Annalisa Minetti, poliedrica atleta paralimpica ad intonare le note dell’Inno di Mameli. La delegazione provinciale, composta da 98 ragazze e ragazzi tesserati per 31 società ed associazioni sportive trentine, ha preso parte a ben 19 competizioni conquistando la medaglia d’oro nello sport orientamento e nella palla tamburello. A podio anche i giovani dell’atletica leggera che hanno conquistato la medaglia d’argento alle spalle del Friuli Venezia Giulia. Terza piazza per gli atleti della vela e dell’arrampicata sportiva. Il Trentino ha inoltre conquistato la “top 10” grazie a: nuoto (5°), triathlon (6°), tennistavolo (8°), hockey (8°) e badminton (10°).

«Coniugare sport, giovani e divertimento. Questa è la missione del Trofeo CONI – ha precisato la presidente del Comitato Provinciale Paola Mora -. Obiettivo raggiunto anche quest’anno dato l’entusiasmo condiviso da tutte le delegazioni. Vivere quattro giorni lontano da casa, in un contesto residenziale, permette ai nostri giovani di allenare non solo le abilità tecnico-sportive, ma anche quelle relazionali. Il Trofeo CONI si conferma occasione di crescita non solo per atleti under 14, ma anche per i loro tecnici che grazie a questo contesto hanno l’opportunità di vivere momenti informali di confronto e scambio di competenze. Entrare in uno stadio, sfilare per la bandiera del proprio territorio, ascoltare le note del nostro inno nazionale: parliamo di esperienze che saranno per sempre parte del bagaglio umano dei nostri giovani al di là del loro futuro atletico».

La cerimonia di chiusura andata in scena sabato 28 al Porto Kaleo Resort di Steccato di Cutro (Kr) non si è rivelata semplice occasione di festa ed allegria: «La scelta di questo villaggio, non è un caso – ha sottolineato il sindaco di Crotone Ugo Pugliese -; il titolare di Porto Kaleo ha denunciato le mafie ed abbiamo voluto concludere qui la rassegna per dare un segnale forte».

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