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I big mondiali pronti a contendersi la DoloMyths Run Skyrace

Giornata distensiva in Val di Fassa per la «DoloMyths Run» prima dell’appuntamento clou. La vigilia è stata dedicata completamente ai campioni di domani, bimbi e ragazzi che probabilmente nei prossimi anni si sfideranno sulla Forcella Pordoi, sul Piz Boè e in Val Lasties, protagonisti della «Mini Sky», che ha visto la presenza di 137 giovani runner. Con partenza da piazza Marconi, suddivisi in tre categorie, hanno affrontato altrettanti percorsi di 490 metri i Baby (nati fra 2014 al 2019), di 1.490 metri per i Ragazzi (2008-2013) e di 3.070 metri gli Allievi (2003-2007).
Vittoria, per quanto concerne i più piccoli, di Riccardo Maselli, davanti a Christian Nones e Giovanni Daiano, mentre fra le bimbe si è imposta la russa Anna Rusina, davanti a Giulia Angeloni e Caterina Lorenz. Passando ai Ragazzi, primo posto per Zeno Botturi, che ha avuto la meglio su Achille Simioni e Alexei Rusin, fratello di Anna; al femminile vittoria di Denise Mascheri, seguita da Matilde Acquistapace e Camilla Cocco. Infine fra i Ragazzi sul gradino più alto del podio è andato Simone Pons, che si è messo dietro Giulio Mascheri e Jeson Rizzi, mentre in campo femminile ha vinto Alessia Acquistapace, precedendo Giulia Bellini e Giuditta Mazzel. Da notare che sia nella categoria Ragazzi sia fra i Baby le prima ragazza ha preceduto il primo maschio, classificandosi prima assoluta.
In serata, sempre in piazza Marconi a Canazei, cuore pulsante dell’evento, spazio all’emozionante presentazione degli atleti top, con la cerimonia di consegna dei pettorali impreziosita da musica, luci e interviste. Runner che in mattinata sono andati a provare il percorso di gara, un tracciato che presenta uno sviluppo di 22 km (10 in salita e 12 in discesa), con partenza e arrivo da piazza Marconi a Canazei (1.450 metri) e con i suggestivi passaggi a Passo Pordoi (2.239 metri), Forcella Pordoi (2.829 metri), sul punto più alto della gara Piz Boè (3.152 metri), rifugio Boè (2.871 metri), Val Lasties (2.300 metri), Pian Schiavaneis (1.850 metri). Si annuncia una sfida davvero entusiasmante, con tanti protagonisti che possono legittimamente ambire al podio, nonché di abbattere i record che appartengono a Kilian I Burgada (2h00’11”) e a Megan Kimmel (2h25’57”).
Occhi puntati sul numero 1, il vincitore della passata edizione, Stian Angermund Vik, forte norvegese che si aggiudicò la competizione dopo una straordinaria discesa, sulla quale recuperò sugli immediati avversari. Il numero 3 sarà sul petto del valdostano Nadir Maguet, il 4 del trentino Davide Magnini, il 5 dello spagnolo Aritz Egea, il 6 del polacco Bart Przedwojewski, il 7 dello spagnolo Oriol Cardona, l’8 dello statunitense David Sinclair, il 9 dello svizzero Rémi Bonnet e il 10 del comasco Francesco Puppi. Attenzione anche al francese Nicolas Martin.
In campo femminile non sarà presente la vincitrice della passata edizione Laura Orguè I Vila, ma la sfida per la vittoria vedrà comunque interpreti di assoluto livello, a partire dalla neozelandese Ruth Charlotte Croft (1001 il suo pettorale), quindi la veneziana Silvia Rampazzo con il 1002, l’inglese Holly Page con il 1003, la bormina Elisa Desco con 1004, la norvegese Eli Anne Dvergsdal con il 1005 ed ancora la svedese Fanny Borgström, la svizzera Maude Mathys, l’olandese Ragna Debats, la norvegese Yngvild Kaspersen, le spagnole Ohiana Kortazar, Eli Gordon Rodriguez e Gisela Carrion Bertran. Partenza della gara alle ore 8.30 da Canazei e arrivo dei primi concorrenti previsto per le 10.30 nello stesso punto. Premiazioni alle ore 15.00 sempre in piazza Marconi.
Il Comitato Organizzatore della «DoloMyths Run», coordinato da Diego Salvador, propone un’interessante novità dal punto di vista televisivo, ovvero un live streaming realizzato con sette telecamere mobili e aeree, che verrà trasmesso sui canali Facebook @salomonrunning, @goldentrailseries e @dolomythsrun, nonché sul canale Youtube di Salomon TrailRunning. E non è tutto, perché nei prossimi giorni potremo goderci anche uno speciale di 30 minuti su Rai Sport Hd con la cronaca dell’inviato Gianfranco Benincasa.

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