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Il campionato comincia male per il Pressano, ko a Bressanone

Sorride l'Alto Adige, piange il Trentino. È una prima giornata scoppiettante quella vissuta in Serie A, massimo campionato italiano che ha preso il via nella serata di sabato su tutti i campi italiani. Quattro gli incontri in programma nel Girone A che anche quest'anno conta 6 formazioni regionali tra cui Pressano e Mezzocorona, da anni le due trentine di punta nella serie regina.

Con il "Mezzo" di mister Rizzi a riposo proprio nel primo turno, i portabandiera trentini in campo erano i gialloneri della Pallamano Pressano, freschi della sconfitta patita in Supercoppa a Bolzano due settimane orsono. La sorte sembra però non guardare in faccia alla truppa di Dumnic che esce sconfitta dall'ostico campo della Forst Bressanone con il punteggio di 28-27, per ironia della sorte lo stesso score con cui si è chiusa la partita di Supercoppa lo scorso 5 settembre.
Un punteggio maturato nei minuti finali che dunque ha anche il sapore di beffa per i gialloneri, avanti per quasi tutto il match: 0-2 iniziale per Pressano firmato da una doppietta del nuovo acquisto Stabellini, poi i locali reagiscono e piazzano il 4-2 che ribalta tutto. Col passare dei minuti il match si stabilizza ed i gialloneri tornano a condurre pur con qualche pallone perso di troppo: a fine primo tempo l'accelerazione dei brissinesi di Niederwieser però vale il pareggio firmato Lazarevic, 13-13 e palla di nuovo al centro. Nella ripresa sorride Pressano: attacco e difesa si sistemano ed è subito 13-16 ma lo strappo decisivo non arriva, anzi. I gialloneri peccano con una difesa poco attenta e sporca che vale qualche "due minuti" di troppo e parecchi rigori concessi agli avversari, prontamente trasformati (7/8!) dall'ala destra Sonnerer, top scorer a fine match con 9 reti. L'incontro si fa vibrante, punto a punto ed il folto pubblico di casa si scalda: Pressano detta legge negli ultimi minuti ma i tiri decisivi si infrangono sul portiere di casa Pfattner. In attacco poi la Forst punge a dovere e dal 25-27 in favore di Pressano a 3' dalla fine si passa al 28-27 degli ultimi secondi con cui Bressanone conquista i primi 3 punti e rimanda a sabato prossimo la Pallamano Pressano che in settimana dovrà riflettere sugli errori e prepararsi al match con Merano al Palavis.

Vittoria a mani basse per i Campioni d'Italia del Loacker Bozen che, pur privi del portiere titolare Tsilimparis, liquidano la matricola Malo con un sonoro 40-24: poco da dire riguardo al match, dominato in lungo e in largo dai biancorossi, bravi a non sottovalutare l'avversario e punirlo nei momenti decisivi.
Mille emozioni invece anche a Merano, dove in scena andava il derby altoatesino con l'Appiano dell'ex Vladimir Brzic. Partita dai due volti quella vista al PalaWolf, con un Eppan determinato e tonico che già dai primi minuti attacca con qualità e difende in maniera perfetta. Con un Neno Gaspar in stato di grazia (9 reti) i ragazzi di Brzic si mantengono avanti nel punteggio ma i Diavoli Neri di casa non mollano uncentimetro ed a fine primo tempo è 11-11. Nella ripresa stessa musica: Appiano prova ad allungare continuamente ma col passare dei minuti la benzina si esaurisce ed emergono nel finale proprio i padroni di casa, sotto fino a 5' dalla fine ma abili a ribaltare tutto nel finale. Al sessantesimo è 21-20 nel tripudio dei tifosi di casa che assaporano i primi 3 fondamentali punti della stagione, mentre all'Appiano resta la soddisfazione di una prestazione positiva ma, a conti fatti, poco efficace soprattutto in attacco nella ripresa.
Chiude il quadro del Girone A l'attesa sfida fra Trieste e Cassano Magnago: due delle formazioni in lotta per il secondo posto subito a confronto ed al PalaChiarbola è spettacolo. Tanti campioni in campo e si vede: partita finita ai rigori e suspence infinita per il folto pubblico presente. Primo tempo di stampo lombardo, con Cassano avanti 12-14, trascinato dagli azzurri Moretti e Giannoccaro: nella ripresa sono i padroni di casa del Trieste a farsi vedere con un Anici in forma (10 reti) che trascina la squadra fin sul 25-25 finale. Alla lotteria dei rigori un errore per Trieste che, a fronte dei due sette metri falliti dagli ospiti, si aggiudica due punti.

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