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Sport e sponsor, chi domina il gioco?

Dimmi chi ti sponsorizza e ti dirò chi sei. Il mondo dello sport è ormai pieno di pubblicità e loghi di ogni genere, con accordi in grado di sostenere anche in modo importante le società. Non tutti i campi vedono però la stessa azienda leader, essendo difficile trovare il perfetto equilibrio tra spesa e guadagno. Vediamo quali sono le sponsorizzazioni rivelatesi più proficue nei principali sport.

TRA VOLO E AZZARDO
Iniziare la panomarica con il calcio è quasi un obbligo per le cifre mostruose che girano nell'ambiente. Il triennale da 100 milioni ha assicurato a Qatar Airways la sponsorship con il Barcellona del Triplete, con un introito monstre che ha permesso ai blaugrana una serie di acquisti sontuosi. Accordo tra l'altro rinnovato di recente con un quadriennale da 65 milioni di euro a stagione, una cifra esorbitante per un club già validissimo. Concorrenti storici sul campo e sugli sponsor, i rivali del Real Madrid sfoggiano sulla maglia il logo della FlyEmirates, main sponsor anche di Arsenal, PSG, Milan e Benfica. Una serie di accordi che costano un patrimonio alla compagnia araba, vero e proprio colosso nel mondo della sponsorizzazione nel calcio. Meno vistosa ma molto efficace la strategia del leader nei giochi da casinò 32Red, che dopo aver accostato il proprio marchio a Swansea e Bologna ha puntato sul Glasgow Rangers, società dal glorioso passato con una rosa promettente.

ARMANI LEADER
Non è stata in grado di vincere l'ultimo campionato, ma la corazzata di Milano può permettersi ingaggi elevati e spese importanti. Tutto merito del main sponsor Emporio Armani, che da anni si impegna per fornire alla pallacanestro meneghina i migliori campioni della zona. Accordo proficuo anche quello che ha permesso al Banco di Sardegna di affiancare il proprio logo a quello della Dinamo Sassari, al primo storico scudetto nella finale contro GrissinBon Reggio Emilia. Le cifre che girano intorno a queste due formazioni non sono astronomiche, ma se si pensa che soltanto un paio di anni fa era la Banca Monte dei Paschi di Siena lo sponsor più in voga vale la pena invitare alla cautela. Superfluo spiegare perché dopo il fallimento dei toscani.

KINDER BUENO
Nel campo della pallavolo è molto più difficile stabilire lo sponsor più in voga. Probabilmente il primato spetta a Kinder, che dal 2002 è il main sponsor della nazionale italiana. Una scelta che permette al marchio di rimanere ben impresso nella mente di appassionati e tifosi occasionali, dato che il seguito delle partite degli azzurri è generalmente maggiore di quello dei singoli club. In ogni caso anche Mikasa, ormai storico marchio dei palloni utilizzati nelle manifestazioni più rilevanti, è consolidato nella tradizione della pallavolo.

SKY IS THE LIMIT
Passando agli sport a due ruote, è Sky il marchio che da qualche anno sta imponendo la sua egemonia nel mondo del ciclismo. La nota emittente televisiva ha puntato forte sulla formazione World Tour che ha conquistato il Tour de France per tre volte negli ultimi quattro anni: con Bradley Wiggins nel 2012 e con Chris Froome nel 2013 e nel 2015. Un successo aumentato dalla strategia di puntare continuamente su corridori britannici per trasformarli in campioni di successo. Prima di Sir Bradley e Froomey nessun suddito della regina aveva mai vinto la Grand Boucle. L'Astana di Nibali e Aru ha come main sponsor Liberty Seguros, molto meno appariscente sulle maglie e assente persino nel nome del team. Ecco perché marchi come Movistar e Omega hanno maggiori chance di imporsi. Per quanto riguarda l'Italia, l'unico main sponsor nel World Tour è Lampre, dopo l'addio della Liquigas. Momento non semplicissimo per il tricolore, che è costretto a prestare i propri campioni ai magnati kazaki. Un peccato, tutto sommato. Con i talenti che il nostro Paese sta sfornando investire su una squadra porterebbe introiti certi. Ma ci vogliono coraggio, abilità e fiuto degli affari.

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