Storie di giochi con Belmondo, Luchini e Mosaner
Sono “Storie di giochi” quelle di cui si è parlato, pensando ai cerchi olimpici e non solo, al palazzo della Regione, con Stefania Belmondo, leggenda dello sci di fondo avendo partecipato a 5 olimpiadi vincendo 10 medaglie di cui due d'oro ed avendo conquistato 13 medaglie mondiali di cui 4 d'oro, Jacopo Luchini, para-snowboarder e Amos Mosaner, campione olimpico e mondiale di curling. L’incontro è stato curato da Claudio Arrigoni. L’inizio ha offerto citazioni importanti sul potere dello sport che può cambiare il mondo e dello sport paralimpico che può cambiare la nostra percezione del mondo. Poi si è entrati nel vivo delle testimonianze dei tre atleti.
Stefania Belmondo ha sottolineato che lo sport è la sua vita e di aver dato a questa attività tutto quello che ha potuto. Ha detto che si rendeva conto dell’importanza dei suoi risultati dalle lettere che riceveva a casa e ancora oggi dal numero di tifosi che la avvicinano. Un’emozione particolare, ha aggiunto, era sentire l’inno nazionale che le ricordava il valore per il Paese di quanto aveva fatto in gara. La campionessa ha ricordato anche gli impegni che ha attualmente, in particolare gli incontri che fa nelle scuole per parlare dei valori dello sport. «Noi atleti siamo dei privilegiati – ha detto - perché facciamo un lavoro che ci appassiona».
Ha aggiunto che anche le prossime Olimpiadi invernali saranno belle e lasceranno un segno come è accaduto per quelle di Torino. «Positivo – ha detto - che siano varie le località dove si svolgeranno le gare». Ha poi ricordato l'importanza di mantenere la calma durante le gare.
Mosaner ha quindi evidenziato come il curling sia uno sport di nicchia, augurandosi che ora possa avere maggiore visibilità e riesca ad avvicinare i giovani. Ha quindi ricordato l’emozione a Pechino nel 2022 quando ha vinto l'oro nel doppio misto assieme a Stefania Constantini. La preparazione, ha ricordato, ora è orientata alle prossime Olimpiadi invernali, per arrivare in forma, contando anche sul supporto del pubblico italiano. «Nello sport – ha aggiunto Mosaner - perseveranza, sacrificio e passione sono elementi importanti».
Jacopo Luchini ha ricordato le sue esperienze alle paralimpiadi a Pyeongchang e a Pechino evidenziando quanto sia importante conoscere i propri avversari.
I tre sportivi si sono poi confrontati sulle diverse tipologie di allenamento e sull’importanza dell’alimentazione per l’attività agonistica.