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Il Club Italia dà battaglia, ma l'Itas non le concede nulla

L’Itas Trentino sfrutta al meglio il fattore campo anche in questo secondo match stagionale e rifila un altro 3-0 (25-21, 26-24, 25-19) alle ospiti di turno, il Club Italia. Si tratta di un successo che vale di più rispetto a quello di sette giorni prima contro il modesto Casalmaggiore, perché per lunghi tratti del match le azzurrine hanno risposto colpo sul colpo e hanno fatto vedere ottime cose, soprattutto in attacco, poi vanificate da errori e dalla marcata differenza esistente fra i due muri.
La squadra di Alessandro Beltrami ha sciorinato un gioco fluido, lo scorso anno sconosciuto, e un terzetto di palla alta molto equilibrato, che consente al team di avere più o meno lo stesso potenziale offensivo in sei rotazioni su sei. Grazie al terzetto Monza – Pamio – Laporta la squadra riesce anche a difendere tanto laddove non ci arriva il muro.

In attesa di affrontare avversari più tosti, l’Itas Trentino rimane in testa insieme a Melendugno e Costa Volpino, mentre Roma si fa bastonare in casa da Concorezzo e Messina da Costa Volpino, due risultati che radono già al suolo una parte delle gerarchie immaginate in estate. Il bello, per Monza e compagne, arriverà comunque dal 26 ottobre in poi, quando cominceranno a vedersela contro le avversarie più attrezzate.

La cronaca

Non ci sono sorprese nel settetto trentino, che consta di Sofia Monza al palleggio, Irbe Lazda opposta, Alice Pamio e Dominika Giuliani in banda, Giulia Marconato e Francesca Cosi al centro, Rebecca Laporta libero, mentre dall’altra parte della rete stavolta Juan Manuel Cichello sceglie Asia Spaziano in cabina di regia, confermando Maria Solovei opposta, Ludovica Tosini e Martina Susio in posto 4, Arianna Bovolenta e Miranda Zanella centrali, Alessia Regoni libero.

L’approccio migliore sul match lo ha senza dubbio il Club Italia, le cui giocatrici picchiano senza paura, come è giusto che sia, e con le bordate del trio di palla alta si porta avanti fino al 3-7. Prima che la situazione diventi problematica l’Itas Trentino reagisce in maniera rabbiosa sfruttando uno spettacolare turno al servizio di Alice Pamio, che porta in dota ben 5 break point, frutto anche di tre azioni di Lazda (2 attacchi e un muro), di una schiacciata di Giuliani e di un errore di Susio. Azzerato lo svantaggio, le padrone di casa si ritrovano sotto di 4 (10-14) dopo poco, punite da una serie di efficaci ricostruzioni azzurre e da un muro di Spaziano su Giuliani. Se le lasci giocare le giovani di Cichello scaricano a terra tutte la propria potenza e sono dolori, così ci pensa un ace di Giuliani a dare respiro alle trentine (13-14), che poi sfruttano due errori di Solovei per riportarsi avanti 17-16. Un break di Giuliani (19-17) viene annullato da un errore di Pamio da seconda linea dopo uno spettacolare salvataggio del libero Regoni (20-20), ma nel finale il cambio palla azzurro si inceppa, permettendo a Lazda di andare a segno in battuta e in attacco (23-20), mentre gli ultimi due punti sono di Tosini (attacco out) e Marconato (muro su Tosini): 25-21.
I NUMERI – Perfetta parità in attacco (14-14), a fare la differenza sono due muri (3-1) e tre ace (3-0) in più per l’Itas a fare la differenza. Irbe Lazda vanta già la bellezza di 9 punti realizzati, Giuliani 5.

Nel secondo set il Club Italia non riesce a partire a razzo come nel primo, ma rimane sempre appiccicato all’Itas. Il 4-2 prodotto da un ace di Pamio, viene annullato da un tocco di Spaziano (4-4), il nuovo break di Giuliani (7-5) da un attacco della scatenata Solovei (8-8), così come quello di Pamio (10-8) da una stoccata di Susio (12-12). L’equilibrio è assoluto, a dimostrazione del valore del gruppo azzurro, e con i servizi della stessa Susio (ace su Pamio), le ospiti riescono a portarsi sul 14-16 e poi sul 15-18 con due attacchi vincenti della regista Spaziano. È il massimo vantaggio costruito da una delle due contendenti, ma dura molto poco, perché una ce di Giuliani, un muro di Pamio su Solovei e un errore di Tosini riportano la parità sul 19-19. A questo punto Alice Pamio ci mette del suo con due attacchi pesantissimi (22-20), ma il Club Italia è ancora lì e sfrutta un muro di Solovei sulla stessa numero 10 trentina per pareggiare i conti (22-22). Dopo una serie di cambi palla provvidenziale è il muro di Marconato sulla nuova entrata Caruso per fissare il 26-24 che di fatto decide il match.
I NUMERI – In questa frazione le ospiti vanno meglio in attacco (13-16), ma perdono ancora la contesa a muro (3-2) e al servizio (2 ace a 1) e soprattutto concedono 8 errori complessivi alle trentine, che invece ne producono solo 5. Top scorer della frazione è Alice Pamio (7).

La terza frazione segue il cliché delle precedenti, ma solo fino ad un certo punto. Il Club Italia prova a scappare via (2-6) come aveva fatto nella prima grazie ad un bagher fuori misura di Giuliani, un ace di Bovolenta e un contrattacco di Susio, ma da lì in poi, dopo il time out di Beltrami, in campo c’è solo l’Itas Trentino, che manda fuori dal match le ospiti, che alternano errori (8 di qui alla fine della frazione) ad attacchi murati impietosamente dalle gialloblù (5 nel set). La rotazione più indigesta per il Club è quella con Giuliani in battuta, che porta 4 break point (14-9), poi ci pensano alcuni errori trentini a far riavvicinare le avversarie fino al 17-15, ma un ace di Cosi e un muro di Marconato su Susio (20-15) lanciano Trento verso il 3-0. Nel finale sbaglia per due volte la neo entrata Moss, l’ultimo punto è una pipe di Lazda: 25-19.
I NUMERI – Non è l’attacco nemmeno stavolta a fare la differenza (9-9), ma il muro (5-2) e gli errori al servizio (2-6). Servono a poco i 6 punti di Susio.

Il tabellino completo

Autore
Andrea Cobbe
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