Un'Itas Trentino brillante travolge Monza in un'ora e 20
Il ritorno fra le mura della BPT Arena non poteva essere più confortevole per l’Itas Trentino, che questo pomeriggio ha strapazzato Monza, portandosi a casa un 3-0 (25-20, 25-22, 25-20) che illustra in maniera fedele la differenza di valori vista in campo. Non poteva essere una squadra che realizza 2 ace e 1 muro in tre set a mettere in difficoltà i gialloblù, che hanno giocato in souplesse per prepararsi a test bon più impegnativi come sarà quello di domenica prossima contro Perugia.
L’attacco ha viaggiato con percentuali pazzesche (66% di squadra contro il 47% dei brianzoli) nonostante una ricezione mediocre (46% da entrambi i lati del campo), il muro ha fatto il suo soprattutto grazie a Faure (3 block), giustamente nominato mvp al termine.
Gli avversari hanno provato a rientrare nei set, appoggiandosi soprattutto all’opposto ungherese Krisztian Padar, che ha fatto vedere buone cose con continuità, ma i laterali hanno faticato tutti troppo per poter portare a Monza almeno un set. Quello che è piaciuto di più è stato il diciottenne bulgaro Velichkov, gettato in campo solo alla fine dopo che Röhrs è dovuto uscire dal campo per una pallonata in faccia, che ha messo a terra 3 palloni su 4 con grande sicurezza. Se son rose fioriranno.
La cronaca
L’Itas Trentino torna a giocare una partita casalinga a tre settimane di distanza dall’ultimo (e unico) precedente stagionale, con l’allenatore Mendez che conferma i sette titolari che hanno chiuso in campo il match di Cuneo: Sbertoli (alla 200^ in gialloblù) in regia, Faure opposto, Michieletto e Ramon schiacciatori, Bartha e Flavio al centro, Laurenzano libero. Monza propone Zimmermann al palleggio, Padar opposto, Atanasov e Rohrs in posto 4, Larizza e Beretta centrali, Scanferla libero.
A stappare la sfida è un muro di Faure sull’omologo Padar (3-1), poi il francese realizza anche l’ace che vale il 5-2, imitato qualche istante dopo da Michieletto. Sul 7-3 Eccheli, tecnico degli ospiti, ha già esaurito i time out a disposizione per il parziale, con la sua squadra che offre il primo segnale del match con una battuta punto di Rohrs (9-6). Subito dopo Flavio mura Atanasov, che precedentemente aveva attaccato out per il 12-6, costringendo il bulgaro a lasciare spazio in campo a Marttila. La mossa inizialmente non frutta variazioni significative (15-10), poi due errori consecutivi di Michieletto (battuta e attacco per il 16-13) alimentano le speranze brianzole, consigliando Mendez di interrompere il gioco. Alla ripresa Padar riavvicina ulteriormente le due squadre (17-16, altro time out locale); serve un nuovo spunto di Faure (diagonale e altro block, sempre sull’opposto magiaro) per dare la spallata definitiva agli avversari (21-18), che poi lasciano anticipatamente il campo ed il primo set, sul 25-20.
La seconda frazione si apre in maniera analoga alla prima, con l’Itas Trentino che prova a scappare via subito (5-1) con Michieletto e Faure e la Vero Volley Monza che cerca di rifarsi subito sotto (8-6), trovando la parità a quota 9 grazie ad un muro di Larizza su Flavio. L’equilibrio dura però poco, perché Michieletto con le due diagonali strette rilancia in fuga i Campioni d’Italia (13-10), che in seguito si tengono stretto il vantaggio (18-15 e 22-19) gestendo bene i tre punti di margine con attacco e muro. I brianzoli spingono con Padar, che però su palla alta è lasciato un po’ troppo solo; il 2-0 arriva quindi sul 25-22 con l’ennesimo attacco vincente di Michieletto.
Il copione non cambia nel terzo set: i padroni di casa scattano ancora (dal 4-3 all’8-4), spinti in avanti da Ramon e Michieletto. Eccheli si rifugia in un time out, ma Trento ha preso velocità e tiene sempre meglio in ricezione (13-8); Monza, che getta nella mischia Velichkov, resta in partita sino al 19-17, poi un muro di Sbertoli su Marttila (22-18) chiude anticipatamente i conti. Il 3-0 arriva sul 25-20, col primo tempo risolutore di Flavio.
(fonte Trentino Volley)
Le nostre pagelle
RICCARDO SBERTOLI (pal) 8 – Giornata di ordinaria amministrazione per il regista milanese, che ha festeggiato la duecentesima partita in maglia gialloblù con una vittoria e 2 punti personali. Sta cercando la palla giusta per Faure e per Ramon, più veloce di quella che giocavano in passato, ed esercitarsi in un contesto di questo tipo è l’ideale. Unico piccolo cruccio il fatto che un dolore alla spalla, che si porta dietro dall’estate azzurra, gli impedisce di battere come sa e in altri incontri questo potrebbe rappresentare un problema.
THEO FAURE (opp) 8,5 – Percentuali d’attacco da centrale per l’opposto francese, che oggi ha messo a terra 11 palloni su 18 (61%) senza subire alcun muro e senza commettere alcun errore. Anche con muro schierato sa sempre trovare i pertugi giusti, fra il resto mettendo a terra, in questa occasione, 9 palloni su 12 dalla seconda linea. Prestazione top anche a muro, con 3 centri in 3 set. Al servizio ha festeggiato un solo ace, ma ha portato in dote 8 break point, il valore più alto fra tutti i giocatori presenti in campo.
ALESSANDRO MICHIELETTO (sch) 8 – In attacco fa letteralmente quello che vuole, piantando palloni in ogni angolo del campo o tirando sulle mani del muro ad altezze impossibili per i piani di rimbalzo di tutti i giocatori monzesi. In ricezione viene cercato poco, a muro e in battuta incide poco (1 ace), sbagliando troppo (5 errori), anche se con un servizio mette ko il povero Röhrs. Fortunatamente oggi si poteva anche fare a meno delle sue bordate.
JORDI RAMON (sch) 7,5 – Soffre in ricezione (39% di tocchi precisi e 44% di perfetti), ma in attacco compensa con un ottimo 63%, rimanendo fra il resto illibato sia per quanto concerne i muri subiti sia per quanto riguarda gli errori. In battuta non è proprio la sua serata: appena 8 servizi in tutto con 4 errori, 0 ace e 0 break point procurati. Il nulla.
FLAVIO GUALBERTO (cen) 8 – Tocca pochi palloni, ma sempre garantendo qualità: parliamo di 4 attacchi su 7 a terra (57%), di 2 muri vincenti e soprattutto di 7 break point propiziati con il suo servizio. Un fondamentale che in passato era sempre stato il suo tallone d’Achille e che invece in questo inizio di stagione garantisce quasi sempre all’Itas Trentino break point come pochi altri.
BELA BARTHA (cen) 7,5 – Dopo un terribile inizio di campionato e un avvio di partita assolutamente anonimo (3 punti in attacco nei primi due set), nel terzo il centrale romeno diventa finalmente protagonista, firmando 4 punti in attacco e 1 a muro. Questo gli consente di chiudere con il 78% di efficacia in attacco, il migliore del match dietro a Larizza. In battuta è ancora lontano dal rendimento che ci si attende da lui, visto che chiude con 3 errori, 0 ace e appena 3 break imbastiti.
GABRIELE LAURENZANO (lib) 7,5 – Incassa un solo ace su una bordata di Padar e governa con sicurezza la seconda linea trentina, chiudendo con il 62% di ricezioni positive, esattamente come il collega Scanferla. Un buon test in vista delle bordate dei battitori perugini.
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