Ata e Lagaris ancora sconfitte, la situazione si fa pesante
La sesta giornata è stata ancora avarissima di soddisfazioni per Ata Trento e Lagaris, che non riescono a sbloccarsi: 12 sconfitte in 12 partite è il bilancio attuale complessivo rimediato da queste due formazioni in avvio di stagione. Se per la squadra lagarina si poteva immaginare un avvio complicato, anche a causa di alcune assenze pesanti, per quella del capoluogo non era invece ipotizzabile in questa misura.
Sabato scorso il calendario le ha offerto la possibilità di incontrare una squadra in difficoltà come Olginate, sicuramente di livello inferiore rispetto alle varie Valpala, Lurano, Zanica e Vobarno affrontate in precedenza, ma il risultato non è cambiato: 1-3 (25-15, 17-25, 20-25, 20-25). E quel che è peggio la squadra paga ora ben 7 punti di ritardo sulla quota salvezza, quella fissata dallo stesso Olginate, decimo in graduatoria. Il problema non è solo nell’inesperienza delle centrali, reparto cambiato in blocco, ma anche nello scarso apporto che riescono a garantire giocatrici come Groff e Maines, dalle quali, dopo le recenti esperienze in B1, ci si attendeva molto di più. Con la sola Giorgia Depaoli a caricarsi sulle spalle il peso dell'attacco non si può fare strada.
E dire che nel primo set la Studio 55 aveva fatto vedere ottime cose. Schierata con Tuller in regia, Maines opposta, Depaoli e Groff in banda, Landrini e Frassanella al centro, Libardi libero, si è subito portata sull’8-3 grazie ad una serie di errori delle ospiti e ad un contrattacco di Depaoli, che poi è diventato un 11-4 grazie ad un muro e un attacco di Groff. L’Ata ha poi dilagato aiutata dagli ace di Tuller e Groff, andando a chiudere sul 25-15 con un primo tempo di Landrini.
Anche il secondo parziale era cominciato in maniera confortante, leggi il 3-0 con un raro errore di Bottazzi e il 9-7 grazie alla solita Depaoli, ma una volta agganciate sul 9-9 le atine si sono spente in attacco e hanno commesso errori fatali, come l’invasione di piede di Depaoli (10-12) e il primo tempo di Frassanella in rete (10-14), subendo oltremodo i contrattacchi dell’opposta Terrana, entrata al posto di Barzaghi, che ha messo il timbro sui punti più importanti della frazione. Nel finale due errori consecutivi di Maines hanno chiuso anzitempo il set (15-21).
Nel terzo Olginate ha cominciato a prendere il comando delle operazioni già sul 5-7 (doppio attacco vincente di Bottazzi), poi ha dilagato ancora con un muro e un attacco di Terrana, gli attacchi di Bottazzi e persino un secondo tocco mancato da Tuller e Libardi, rimaste ferme a guardarsi. Dall’8-17 in poi, a set assegnato, l’Electro Adda ha calato la concentrazione e ha permesso all’Ata di rimontare fino al 20-25, ma poi ha chiuso con un attacco di Terrana. Nell’ultima frazione Marco Mongera ha inserito Carosini in posto 4 in diagonale a Depaoli, con Groff opposta, una soluzione che inizialmente ha dato buoni frutti, visto che proprio due ace, un muro e un attacco della nuova entrata hanno portato prima il break del 3-0, poi quello del 12-10. Un ace di Landrini ha poi permesso all’Ata di portarsi a +3 (14-11) e un muro di Depaoli su Terrana addirittura a +4 (18-14). A questo punto la frazione era nella mani della Studio 55, ma dal 19-16 in poi la squadra si è completamente inchiodata nella rotazione con Cogliati al servizio, subendo un ace (Libardi), due muri (Landrini e Groff), gli attacchi della scatenata Bottazzi e infine un errore di Depaoli (palla sul nastro), per un 19-21 che ha cambiato tutto. Con Bottazzi ancora a segno due volte Olginate è poi andata a chiudere sul 20-25 (parziale di 1-9).
La differenza, tabellino finale alla mano, sta quasi tutta nel rendimento dei due attacchi, non solo in termini percentuali (30%-36%), ma anche in termini assoluti (46 punti contro 56). Senza un cambio di marcia in questo aspetto del gioco sarà durissima risalire la china.
Il tabellino completo
Per quanto concerne il Lagaris, continua a pagare l’inesperienza dell’organico, ma soprattutto una striscia di infortuni incredibile. Dopo aver perso Laura Della Valentina nell'ultima azione del match contro il Valpala, a causa di una lacerazione di un menisco in un'azione di difesa, nel terzo parziale di questa sfida ha dovuto rinunciare anche a Viviana Enei (nella foto), che, ricadendo male da un muro, ha sottoposto ad una brutta torsione il ginocchio operato tre anni fa, danneggiando il menisco o il legamento collaterale (lo chiarirà la risonanza magnetica). L'ennesima tegola stagionale.
Lo Zanica ha così avuto campo libero dalla terza frazione in poi e le roveretane hanno dovuto rinunciare a giocarsi un match che le aveva viste fino a quale punto comportarsi molto bene (erano sull'1-1). Un vero peccato, anche perché Della Valentina ed Enei difficilmente potranno rientrare in campo in questa stagione.
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