A Vicenza non si passa, Volano fatto a pezzi in terra berica
La speranza del Volano di continuare a risalire la corrente dopo il brutto inizio di stagione sabato scorso si è infranta contro la rabbia di Vicenza, a sua volta impegnato nel tentativo di riscattare un avvio di campionato pessimo. Gli ultimi risultati parlavano a favore delle ospiti (3 vittorie consecutive), così come la bella notizia del recupero della centrale Agbortabi, regolarmente in campo dal primo scambio, invece la sfida si è rapidamente trasformata in un dominio assoluto della squadra di casa, che ha seppellito il Rothoblaas sotto un 75-43.
Si tratta del ko più pesante, in termini numerici, nella storia del Volano da quando milita in serie B1, ovvero dalla stagione 2018-2019: i miseri 43 punti rimediati sabato sera rappresentano infatti un record negativo assoluto, dato che peggiorano i 45 incassati contro il Giorgione il 13 ottobre 2018, i 47 rimediati di nuovo a Vicenza il 25 gennaio 2020 e in casa con il Don Colleoni il 5 marzo 2022 e i 48 guadagnati a Offanengo il 18 gennaio 2020.
Il fatto è che, a fronte di una ricezione non brillante ma nemmeno disastrosa, nessuna attaccante lagarina ha saputo essere minimamente all’altezza della situazione e della categoria, come racconta il 17% finale in fase offensiva. Di 121 tentativi appena 21 sono andati a buon fine, 11 hanno generato un errore, 8 sono finiti contro il muro di casa e ben 81 sono stati difesi e rigiocati. Da incubo la prestazione di Camilla Ferrari, che ha chiuso la sfida con il 4% di positività in attacco, ovvero 2 su 45. L’assenza di Petruzziello e di Bacchin ha ovviamente pesato sulla mancanza di soluzioni disponibili, ma non può spiegare un rovescio di queste proporzioni, anche perché l’avversario ha giocato bene, ma non è certo una corazzata e molto difficilmente potrà conquistare i primi tre posti che valgono la A3, vista la fragilità del reparto delle schiacciatrici, non all’altezza delle altre due diagonali e del libero, che invece appaiono molto ben strutturate.
La cronaca
Le padrone di casa si schierano con Natasha Spinello al palleggio, Lidia Digonzelli opposta, la romena Sanziana Motroc con Sveva Tonello in posto 4, Martina Pegoraro e Beatrice Bacchilega centrali, Lucia Morra libero. Il Volano, rispetto alla sfida contro il Promoball, recupera Emanuela Agbortabi, che torna a completare la diagonale al centro della rete con Arianna Tomasetig, mentre deve fare ancora a meno sia di Petruzziello sia di Bacchin, quindi conferma Alisien Markart nel ruolo di opposto in diagonale a Matilde Zara, con la coppia titolare composta da Camilla Ferrari e Monika Costalunga in banda ed Elena Pierobon libero.
L’avvio del match è terrificante per il Rothoblaas, che senza sapere nemmeno come si ritrova in un attimo sotto per 9-0. Nessuna attaccante ospite, in particolare Camilla Ferrari, che staziona in posto 4 nella rotazione di partenza e che è destinataria della maggior parte degli assist, riesce mettere a terra un pallone che sia uno. Le lagarine ci provano e ci riprovano come in un loop senza fine, ma Vicenza difende e rigioca sempre e quando non ci riesce viene soccorso da quattro errori trentini. Per annotare un punto realizzato dal Volano bisogna attendere l’attacco di Gostner, inserita al posto di Ferrari sul 6-0, che vale il 9-1. Evidente che la frazione a quel punto sia già terminata. Da lì in poi si gioca alla pari, ma non conta nulla, perché Vicenza può gestirsi un vantaggio enorme senza alcuna fatica, permettendo alle avversarie di portarsi fino al -4 (18-14), soprattutto grazie alla solita efficientissima Tomasetig e ad alcuni errori in serie delle venete, ma poi scappa via dal 19-14 al 25-16 (parziale di 6-2), chiudendo la frazione con un muro di Digonzelli su Markart.
I numeri parlano di 11 attacchi contro 8 a favore della Volksbank, ma anche di 3 muri a 2, 2 ace contro 1 e soprattutto di 5 errori contro 9.
Il secondo set inizia in maniera diversa e lascia intendere di essere un po’ più equilibrato (non servirebbe molto). La parità, in verità, resiste appena fino al 3-3, ma fino al 12-9 il Volano potrebbe ancora giocarselo. A muovere il tabellone elettronico fino al 9-6 sono quasi esclusivamente le centrali, l’indiavolata Beatrice Bacchilega, che porta il 3-3, 5-3, 6-3, 8-6 e 9-6 (ace), ma anche Emanuela Agbortabi, che firma lo 0-1, e Arianna Tomasetig, autrice del 2-3 (muro), 6-4, 7-5. È un fatto, però, che Vicenza piano piano prende il largo anche questa volta, accelerando con il muro di Bacchilega (ancora lei) su Costalunga del 14-9 e poi decollando con i servizi di Tonello e Bacchilega, che portano altri 5 break point, conquistati con gli attacchi di Digonzelli, Pegoraro e Tonello dopo una serie di sistematiche difese su ogni tipo di attacco trentino, ma anche con un’invasione di Tomasetig e un muro di Pegoraro su Ferrari. Dal 22-12 in poi tutto torna a ricordare la prima imbarazzante frazione. Stavolta viene chiusa da un ace di Spinello su Pierobon e da un pallonetto di Motroc: 25-14.
Il dominio di Vicenza in attacco (13-8) e al servizio (3 ace a 0) viene appena scalfito dai due muri in più del Rothoblaas (2-4), pesantissimo il bilancio degli errori (2-7).
L’encefalogramma del Volano rimane piatto anche nel terzo set: Vicenza lo comincia con un 6-0, costruito al solito con i servizi di Spinello, corroborati da ben tre muri vincenti (di Motroc, Pegoraro e Digonzelli), nonché da due attacchi della stessa Motroc, a cui si aggiunge un ace corto su Ferrari. L’unico segno di vita il Volano lo dà portandosi sul 6-3 grazie a due buoni servizi di Giacomelli, appena inserita, frutto di un attacco di Zara e di un ace. Poi La Volksbank ricomincia a dominare in lungo e in largo, portandosi sul 9-4 con un muro di Bacchilega su Markart, sul 12-5 grazie ad una invasione di Zara, che si arrampica sulla rete per gestire una ricezione lunga, sul 14-6 grazie ad un attacco di Motroc. Poi i servizi di Spinello, che nell’intero match fruttano a Vicenza qualcosa come 24 break point, un numero inverosimile in una partita di appena tre set, portano il punteggio da 16-8 a 20-8: le beriche difendono tutto e prima o poi il pallone lo mettono sempre a terra, a differenza del Rothoblaas, che aspetta solo la fine di questo incubo, che ormai è dietro l’angolo. Dopo un raro primo tempo vincente di Agbortabi, Gostner, entrata al posto di Markart, spara il pallone a mezza rete, poi un’altra neo entrata, Sartore, piazza terra il pallone del 25-13.
I numeri finali raccontano di 12 punti in attacco delle padrone di casa contro appena 5 delle ospiti, 4 muri vincenti contro 2 e 5 soli errori contro 8.
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