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B2 Femminile

Il primo derby è di chi ci crede di più, 3-2 per il Lagaris

Il primo derby della stagione nell’unica categoria nazionale dove è ancora possibile vederne qualcuno, la B2 femminile, si è chiuso con un risultato abbastanza sorprendente. A vincerlo e a conquistare così il primo successo della stagione, è stato infatti il Lagaris Rovereto, che, pur essendosi presentato all’appuntamento con l’Ata Trento privo di due pedine fondamentali come Laura Della Valentina e Viviana Enei, ha saputo stringere i denti e imporsi al tie break. Si tratta di una spartizione della posta che, classifica alla mano, non giova granché a nessuna delle due contendenti, ma sul piano psicologico e motivazionale si tratta senza dubbio di una bella iniezione di fiducia per la squadra di Simone Vicentini e dell’ennesima batosta per quella di Marco Mongera, che nel corso del quarto set ha perso pure, per infortunio, la centrale Emma Landrini.

Foto Lagaris Volley
Foto Lagaris Volley

Il Lagaris è stato bravo ad aggredire la squadra del capoluogo fin al primo scambio, messo in cassaforte già sul 9-1, a compiere una rimonta incredibile nel secondo set (da 8-17 a 25-23, parziale di 17-6) e poi a disputare un tie break da manuale, che ha ricordato molto la prima frazione per il modo in cui le gialloverdi lo hanno dominato. Il settetto praticamente obbligato a cui deve ricorrere, con De Antoni e Cokaj in posto-4 e con Bonomi e Parise al centro, ha saputo valorizzare i propri punti di forza e minimizzare quelli deboli, cosa che invece all’Ata è riuscita solo nel terzo e nel quarto set. Orchestrate da una regista di lusso per la categoria come Chiara Negri, che fa quasi sempre la cosa giusta al momento giusto, e da un’opposta che non ha paura di caricarsi la squadra sulle spalle come Martina Rizzi, le altre giocatrici portano tutte i propri mattoncini, in particolare Giorgia Bonomi, finalmente rientrata dopo un incidente sui generis, che ha dato un apporto fondamentale (68% in attacco), e il libero Sara Giuliani, che ha dato grande solidità alla seconda linea. Lo stesso non si può dire dell’Ata, che in questo periodo deve fare a meno dell’infortunata Chiara Libardi, un’assenza che la giovane Sofia Luchi ha peraltro “coperto” con personalità, incassando sì 5 ace, ma svolgendo in pieno il proprio compito se consideriamo l’intero match. Dato che a Rovereto Chiara Groff ha disputato una delle sue migliori partite stagionali e Giorgia De Paoli, pur faticando più del solito, ha fornito un discreto (insostituibile) apporto, a mancare è stata soprattutto Matilde Maines, che in questo campionato non riesce a trovare la propria dimensione né come banda né come opposta. In un contesto in cui le due inesperte centrali faticano tantissimo a tenere il passo della categoria, soprattutto in attacco, dove Lorena Tuller era abituata (fin troppo bene) a trovare le risposte puntuali di Brugnara e Bogatec, la combinazione di problemi diventa così letale contro ogni avversario.

Non è un mistero che da settimane l’Ata stia cercando di riportare in organico almeno una delle due centrali che in estate hanno appeso le ginocchiere al chiodo, ma per quanto riguarda la prima non sembrano esserci grandi possibilità, mentre per quanto riguarda la seconda il discorso rimane aperto. Chi vivrà vedrà, ma anche se dovesse andare in porto un clamoroso ritorno non è detto che possa bastare per invertire la rotta. Intanto c’è un penultimo posto con il quale fare i conti quando un quarto del torneo è già alle spalle.

La cronaca

Detto sopra dei settetti di partenza, ad iniziare la sfida in maniera fulminante è il Lagaris, che con il turno al servizio di Negri schizza sul 4-0 con gli attacchi di De Antoni e Rizzi, poi con le battute della stessa De Antoni vola sul 9-1 con due ace e mezzo su Luchi. Faticosamente la squadra ospite cerca di risollevarsi dalla voragine nella quale si è cacciata e piano piano riduce il distacco con gli attacchi di Tuller e Landrini, con gli ace di Landrini e Groff, fino a portarsi a -3 (17-14), ma poi un attacco da seconda linea di Rizzi riporta il Lagaris sul 20-15, un primo tempo di Bonomi sul 23-17 e un’invasione di De Paoli fissa il 25-19.

Il secondo set dimostra, se possibile ancora più del primo, la fragilità dell’Ata, che riesce a partire con il passo giusto fin dall’1-4, frutto degli errori di De Antoni e Rizzi in attacco, ma viene subito riagganciata sul 5-5 grazie ai servizi di Bonomi (anche un ace su Luchi). Sul 7-7 il turno al servizio di Depaoli devasta il cambio palla lagarino, Groff mette a terra palloni su palloni, Landrini e Tuller murano Cokaj e in breve si arriva sul 7-14, che diventa un ancor più tombale 8-16 grazie ad un ace di Landrini su Perghem. Da lì in poi, però, l’Ata smette di giocare. Un’invasione in attacco di Frassanella dà coraggio al Lagaris (13-18), poi a fare la differenza sono le battute di Bonomi, accompagnate da un errore di Maines, un mani e out di Cokaj, un ace su Maines e un incredibile punto in bagher di Cokaj (19-20). Per la parità basta attendere l’ace di Rizzi su Groff: 21-21. A decidere tutto sono una serie di ingenuità dell’Ata, che precipita in un buco nero: invasione di Landrini (23-22), battuta in rete della stessa numero uno (24-23) e mancata combinazione al centro Tuller – Frassanella (25-23) con il Lagaris nelle vesti di spettatore interessato.

Nel terzo set le parti si scambiano anche se i distacchi sono meno impattanti. La buona partenza di Negri e compagne, 7-4 con gli errori di De Paoli e Tuller, poi difeso fino al 10-8, viene rapidamente annullata (10-10). Lo stesso accade quando gli errori di Carosini (entrata per Groff sul 7-4) e Frassanella portano il punteggio sul 13-11. Da lì in poi, tuittavuia, il Lagaris si spegne e l’Ata va a prendersi la frazione, prima con gli ace di Groff, rientrata in campo, su De Antoni, poi con un cambio palla che non lascia spazio ad alcune rimonta lagarina fino al 21-25 finale.
Nel quarto set, per la prima volta, le ospiti conducono le danze dall’inizio alla fine, ovvero da quando le battute di Chiara Groff mettono un crisi il cambio palla del Lagaris e facilitano i muri vincenti di Maines su Cokaj e di Frassanella su Rizzi, ma anche l’errore dell’opposta di casa (5-8). La battuta rimane l’arma vincente della squadra di Mongera anche in seguito, come dimostrano gli ace di Frassanella su Cokaj (8-10) e Landrini su Giuliani (due volte per il 13-15 e 13-17), ma subito dopo Landrini, precipitatasi sotto rete per una copertura, e Frassanella, impegnata a muro, si scontrano e ad avere la peggio è la prima, che deve uscuire dal campo con la caviglia destra malconcia, sostituita da Carosini, chiaramente fuori ruolo, ma unica opzione praticabile in assenza di Ress. Il Lagaris prova ad approfittarne e si porta a -1 grazie a Rizzi (attacco e muro su Maines), ma poi due stoccate di Dapaoli e un tocco lungo di Tuller soffocano la rimonta (19-23). Chiude un attacco sul nastro di Groff: 22-25.

L’inerzia è tutta dalla parte dell’Ata, per cui si attende che la squadra ospite possa completare la rimonta nel tie break, invece l’approccio delle ospiti al set di spareggio è disastroso: subito 4-2 con un muro su Groff, due battute consecutive in rete (Carosini e Tuller) e un fallo di portata di Tuller. Poi Bonomi mura Maines, Depaoli attacca in rete e si va al cambio campo sull’8-4. Dopo la mini pausa le battute di Bonomi devastano la ricezione della Studio 55, che incassa altri cinque break point consecutivi, frutto di due errori (Maines e Carosini), due ace (su Luchi e Maines) e un primo tempo di Parise. Il 13-4 che appare sul tabellone sembra quasi la chiusura circolare di una narrazione iniziata con il 9-1 del primo set, dove tutto si tiene. Alcuni attacchi di Groff limitano poi il passivo fino a quando Rizzi non scaglia a terra la palla del 15-9.

Il tabellino completo

Fotografie di Riccardo Giuliani

Autore
Andrea Cobbe
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