Il Bozen batte il Pressano, imprese di Mezzo e Rovereto
Non è stato un semplice derby. Al PalaGasteiner è andata in scena una vera e propria battaglia. Partita intensa ed emozionante: tanto agonismo, diversi colpi bassi, episodi contestati da entrambe le parti. Ma un unico vincitore: il Loacker Bozen. Il match termina con il successo dei biancorossi per 27-26. Vittoria che vale doppio per gli altoatesini, che ipotecano anche il primo posto in classifica. Il Pressano di mister Ghedin conferma di essere una delle poche squadre in grado di battere i campioni d’Italia in carica. Ritmo indiavolato: nonostante l’assenza di Dallago (influenzato), il Pressano vola sul 13-17 alla fine del primo tempo. Il Loacker commette numerosi errori al tiro (specie dai sei metri), consentendo ai gialloneri di andare in fuga al 7’55” (3-6 siglato da Simone Bolognani). Sampaolo è la solita saracinesca, quasi insuperabile. Fovio, da par suo, contribuisce in maniera determinante al successo dei biancorossi, che si salvano anche grazie alle sue prodezze. Dopo l’1-0 di Gaeta e il 2-1 di Maione, provvede il Pressano a prendere in mano la situazione, fino all’8-7 di Sporcic (13’25”). Al 21’50” è parità: 11-11. Negli ultimi minuti della prima frazione, il Pressano realizza un break importante con la “girella” di Giongo, la fucilata di Silva e il sette metri di Di Maggio. Si va al riposo sul 13-17. Ripresa incandescente. Due reti di Volpi sembrano indirizzare la partita verso i padroni di casa, che tuttavia trovano la rete del vantaggio solo al 49’ (Gaeta). Finale elettrizzante e “nervoso”, con diversi episodi da rivedere. Il Loacker ha sbagliato, complessivamente, 29 tiri su 56. Per il tecnico del Pressano, Fabrizio Ghedin, “restano le belle sensazioni, ma rimaniamo secondi. Penso meritassimo qualcosa di più. Abbiamo giocato alla pari per tutta la partita. Comunque, sono convinto che ci rivedremo”. A Mezzocorona, una grande Metallsider stende la Pallamano Trieste (31-29 il finale), “vendicando” la sconfitta dell’andata. I rotaliani centrano il quinto successo consecutivo. Da incorniciare il secondo tempo di Boninsegna e soci: “All’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà. Poi siamo riusciti a colmare il gap, raggiungendo il -2 alla fine del primo tempo”, afferma mister Rizzi. Prestazione superlativa di Mauro Pedron: “Ha disputato una partita bellissima, facendo entusiasmare il pubblico”. Il Mezzo dei miracoli non ha avuto pietà dei giuliani. “Nella seconda metà della ripresa siamo rimasti privi di Manna, che ha subito la terza esclusione”. Negli ultimi minuti, inoltre, Kovacic ha rimediato un rosso diretto per un fallo nei confronti di Radojkovic: la decisione è parsa incomprensibile allo stesso giocatore giuliano. Impresa della Pallamano Rovereto, al PalaMarchetti. I ragazzi di mister Belinky hanno battuto la Forst Brixen per un solo gol. Sconfitta che brucia in casa Forst: i biancoverdi tornano da Rovereto a mani vuote (25-24 il finale, primo tempo 11-11). A nulla sono valse le nove reti di uno strepitoso Sonnerer e le sette di Nikolic Kajic. Facile successo dell’Indata Meran, al PalaWolf. I Diavoli Neri asfaltano l’ultima in classifica, l’Emmeti Group, con un perentorio 31-22. Risultato mai in discussione per gli uomini di Prantner. Meran sempre avanti (anche di 10): l’allenatore concede spazio a tutti i suoi giocatori, che lo ripagano con una grande prova. Il Girone A osserva ora un turno di riposo: si riprenderà sabato 23 marzo, con la penultima giornata della Regular Season.
SERIE A-Girone A (16ª giornata):
Pallamano Rovereto-Forst Brixen 25-24
Indata Meran-Emmeti Group 31-22
Loacker Bozen-Pallamano Pressano 27-26
Metallsider Mezzocorona-Pallamano Trieste 31-29
Cassano Magnago-Estense 40-36