Il Bozen stende il Pressano: ai gialloneri serve un miracolo
Loacker Bozen a un passo dal secondo tricolore. Al PalaGasteiner termina 33-24 per i campioni d’Italia in carica. I biancorossi si avvicinano al secondo scudetto della loro storia. Nella Gara 1 della finale gli altoatesini fanno valere la maggiore esperienza e la grande qualità tecnica. Il Pressano resiste fino al 45’, prima di crollare fisicamente. Nelle file degli ospiti l’assente illustre è Adriano Di Maggio, ala destra della Nazionale (il fuoriclasse pugliese si è infortunato al crociato anteriore nella Gara 2 della semifinale contro il Conversano). PalaGasteiner gremito di tifosi per il derby che vale lo scudetto. Il Bozen gioca privo di Dean Turkovic (ematoma alla tibia). Dentro Francesco Volpi e Michael Pircher. Loacker cinico e spietato: i biancorossi ingranano la quarta nell’ultimo quarto d’ora di gioco, surclassando gli ospiti. Pressano affaticato e in difficoltà a causa dell’assenza del suo mancino. Avvio migliore per la compagine ospite, con lo show di Sampaolo. Il portierone di Chiaravalle blocca le conclusioni di Gaeta, Sporcic e Volpi. Pressano avanti 0-2 (Giongo e Dallago). Ma Gaeta, grande protagonista della serata, prende subito la mira e insacca la rete dell’1-2 (3’15”). Bolognani trafigge Fovio con un tiro velenoso (1-3 al 3’55”). Il portiere fasanese, che è in forma smagliante, para su Bolognani. Maione, al 6’, porta il Bolzano sul 2-3.
Fovio blocca ancora un tentativo di Alessandrini, il quale viene tuttavia steso da Pircher. Silva, dai sette metri, non sbaglia: 2-4 al 7’30”. Il portoghese subisce la sua prima esclusione temporanea subito dopo. Il Loacker ne approfitta, con lo schema impostato da Maione, Gaeta e Gufler. La conclusione di quest’ultimo finisce alle spalle di Sampaolo: 3-4 all’8’45”. Il Pressano perde palla e Radovcic si invola in contropiede, siglando la rete del 4-4 (9’15”). Esclusione temporanea per Dallago e vantaggio Bozen con Gufler, dall’ala: 5-4 al 10’30”. Alessandrini pareggia i conti, ma Volpi trascina avanti i suoi (6-5 all’11’30”). Si lotta punto su punto per alcuni minuti. Decisivo Fovio su Giongo, che sbaglia a tu per tu con il portiere biancorosso. Sampaolo blocca Maione, ma Radovcic (dai sette metri) non perdona: 8-6 al 15’. Il Bozen realizza un break importante (11-6 al 17’40”). Il black-out dei gialloneri costa caro alla formazione di mister Ghedin. Al 19’ Dallago segna l’11-7, poi colpisce la traversa. Due ottimi interventi di Fovio su Dallago e Giongo consentono al Loacker di avere la partita in pugno. Il sottomano di Sporcic vale il 12-8 (24’). Silva, dai sette metri, infila il 12-9 al 25’. Il Pressano è ancora vivo (ancora sette metri vincente di Silva): 12-10 al 27’. A un minuto e mezzo dalla fine del primo tempo il punteggio è di 13-11 (rete di Giongo). Al 29’ Fovio dice “no” a capitan Giongo. La prima frazione termina 14-12. Nella ripresa si assiste alla cavalcata trionfale del Bozen. La squadra di mister Fusina ha una marcia in più. La panchina lunga e la caratura tecnica dei giocatori biancorossi emergono con il trascorrere dei minuti. Entra anche Widmann. Gli ospiti attraversano momenti difficilissimi. Bolognani tiene a galla i suoi (19-15 al 37’50”). Lo strappo decisivo arriva con la splendida rete di Gaeta, il quale finge di incrociare e sorprende Sampaolo: 21-16. Il Pressano trova ancora la forza di reagire (22-17 al 43’ con Dallago e 23-19 di Alessandrini al 45’20”). Negli ultimi minuti, però, il Bozen conduce la partita e allunga inesorabilmente. Gaeta, Radovcic e Gufler infiammano il PalaGasteiner. Alla fine termina +9 per i padroni di casa: 33-24. Ottime prestazioni di Gufler, Maione, Radovcic e Sporcic. Tra il primo e il secondo tempo, il Presidente della LIPam, Stefano Podini, ha consegnato la “Fairness Cup” alla Metallsider Mezzocorona, squadra più “fair” del campionato Giovedì prossimo, al Palavis, si giocherà Gara 2: al Pressano serve un autentico miracolo.
FINALE SCUDETTO
Gara 1:
Loacker Bozen-Pallamano Pressano 33-24 (p.t. 14-12)
Gara 2:
Pallamano Pressano-Loacker Bozen (a Lavis, 23 maggio, ore 20, con diretta tv su RaiSport 2)