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Bozen e Junior Fasano si contendono il tricolore

La partita che vale un’intera stagione si disputerà domani, al PalaGasteiner di Bolzano. Sotto la direzione della coppia arbitrale Iaconello-Iaconello, Bozen e Junior Fasano si contenderanno il tricolore, nell’ambito della Gara-2 della finale. All’andata, a Noci (campo neutro), terminò 24-25 per i biancorossi, campioni d’Italia in carica da due anni consecutivi e desiderosi di conquistare anche il terzo titolo. Tuttavia il match non si preannuncia agevole per i bolzanini, che avranno a disposizione un solo gol di vantaggio. La squadra di mister Fusina confida, quindi, nel sostegno del pubblico amico. Ma la Junior (alla sua prima finale) non sarà sola: da Fasano partiranno, infatti, circa 200 tifosi biancazzurri, che nei giorni scorsi hanno deciso di finanziarsi la trasferta, attraverso una serie di encomiabili iniziative. Dalla Puglia sono in partenza tre pullman e alcune automobili carichi di tifosi, altri ancora arriveranno in aereo. Il PalaGasteiner si profila gremito in ogni ordine di posto, tant’è che la società biancorossa consiglia di recarsi al palazzetto con almeno un’ora di anticipo. Il Bozen è carico: “Stiamo affilando le armi”, dichiara il tecnico dei biancorossi. “Tornati a casa, da Noci, abbiamo analizzato il video di Gara-1. Sabato e domenica ho concesso due giornate di riposo ai giocatori, che hanno ripreso gli allenamenti lunedì. Ieri e oggi solo tattica”. Luiz Felipe Gaeta si accomoderà in panchina. Il mancino italo-brasiliano ha rimediato, giovedì scorso, un ematoma al ginocchio con l’interessamento del collaterale interno. Nelle file del Fasano è in forse la presenza del mancino Francesco Rubino, infortunatosi pure lui in Gara-1. “A fare la differenza saranno le piccole cose”, sostiene Fusina. “Il match d’andata si è rivelato molto equilibrato. Le due squadre si conoscono bene, in una finale scudetto contano soprattutto l’esperienza e la capacità di gestire i palloni importanti. Ci equivaliamo, perché il Bolzano di quest’anno non è più la “corazzata” degli anni scorsi, mentre il Fasano si è rinforzato, grazie agli innesti di Brzic, Pagano, Costanzo e dei nostri ex Fovio e Maione. Noi abbiamo subito anche pesanti infortuni. Prevedo, comunque, una bellissima cornice di pubblico. Mi dispiace, ai fini dello spettacolo, che le semifinali e la finale si disputino in due partite “secche”, con la formula della differenza reti. Finora abbiamo assistito, infatti, a delle splendide partite”. Riguardo al campionato del Bozen: “Pochissimi, all’inizio dell’anno, avrebbero immaginato di vederci in finale. Credo che il match di domani rappresenti il giusto premio per il lavoro svolto, sia dai giocatori, sia dalla società. La mia squadra è consapevole di aver fatto qualcosa di grande”. Quello di domani sarà l’ultimo incontro di Michael Widmann, atteso da nuovi impegni professionali all’estero. Fischio d’inizio alle 19.30, davanti alle telecamere di RaiSport 1.

FINALE:
Junior Fasano-Bozen 24-25 (15 maggio). ARBITRI: Cosenza-Schiavone
Bozen-Junior Fasano (domani, ore 19.30). ARBITRI: Iaconello-Iaconello

Demis Radovcic (Bozen)
Demis Radovcic (Bozen)

Autore
Francesco Servadio
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