SporTrentino.it
Pallamano

Pressano e Bozen si impongono nei derby

Fuochi d’artificio tra Pressano e Metallsider Mezzocorona. Il derby termina 22-21 per i gialloneri di Branko Dumnic, al termine di sessanta minuti estremamente intensi. Finale vietato ai deboli di cuore, condizionato dalla terza esclusione temporanea comminata a Folgheraiter (Mezzocorona). L’arbitraggio, piuttosto confusionario, non ha contribuito certamente a calmare gli animi in campo. Mister Rizzi propone, in avvio di gara, un sette base di marca trentina, composto da Amendolagine (fra i pali), Manna, Pedron, Manica, Rossi, Paolo Moser e Alessandrini. La strategia del tecnico si rivela vincente: primi minuti terribili per il Pressano che, privo di Alessandrini, subisce le incursioni dei rotaliani. Dopo il pareggio (4-4), al 13’, il Pressano si porta sul 14-7 (30’), grazie alle ottime prove di Bolognani e Di Maggio. Tuttavia il Mezzo reagisce nella ripresa, realizzando immediatamente un parziale di 4-0. I rotaliani passano in vantaggio con Manica (20-21), negli ultimi minuti di gioco. Ma il Pressano non demorde e torna in corsa. Il cartellino rosso comminato ad Alessandrini, a 1’30” dalla sirena, complica le cose al “Mezzo”, che non riesce a compiere l’impresa. “Ho puntato sui giovani, impostando la gara sulla velocità”, dichiara il tecnico dei rotaliani. “Abbiamo disputato una grande partita, purtroppo torniamo a casa con l’amaro in bocca. I giovani locali hanno tenuto alto l’onore, vendendo cara la pelle. Splendida partita di Paolo Moser e Nicola Rossi. Sabato prossimo, contro l’Appiano, sarà durissima”. A Bolzano, un Loacker a trazione anteriore surclassa la Forst Brixen (scesa in campo in formazione rimaneggiata, a causa delle numerose assenze): 38-22 il risultato finale. Netta la superiorità dei biancorossi, completi in ogni reparto. Sporcic e compagni dominano il derby, esibendo per almeno venti minuti un livello di gioco molto elevato. Gli uomini di Fusina giocano a memoria, dando l’impressione di aver già acquisito tutti gli automatismi (o quasi). Ottima prova di Ratko Starcevic (8), bene gli altri. Bozen padrone assoluto del match (16-6 al 25’, 18-7 al 28’ e 20-8 al 30’). Nel secondo tempo i biancorossi frenano e la Forst, guidata da un grande Sader, ha l’opportunità di mettere in luce i propri giovani. Il Loacker si conferma, comunque, la candidata numero uno alla conquista del tricolore. Straordinario, come sempre, il pubblico brissinese, guidato dal “capo ultras”, Holger Kovacs (infortunato). Per il tecnico Alessandro Fusina il Bozen è un “cantiere aperto. Credo che si stiano notando i risultati del lavoro svolto finora. L’approccio alla partita è stato indubbiamente positivo. Attualmente abbiamo solo 25’ nelle gambe, c’è ancora da lavorare sodo per arrivare a 60’”. Esordio amaro, invece, per il Meran di Jürgen Prantner, sconfitto di misura a Trieste (32-30).

SERIE A MASCHILE-1ª DIVISIONE NAZIONALE (Girone A):
2ª giornata
Trieste-Meran 32-20 (p.t. 14-13)
Ssv Bozen Loacker-Forst Brixen 38-22 (p.t. 20-8)
Cassano Magnago-Metelli Cologne 25-18 (p.t. 11-9)
Pressano-Metallsider Mezzocorona 22-21 (p.t. 14-7)
Ha riposato: Eppan

Luiz Felipe Gaeta
Luiz Felipe Gaeta

Autore
Francesco Servadio
© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 1,219 sec.