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Riparte la Serie A e Braida parla dei suoi ragazzi meravigliosi

In questo 2020 dove i tempi si sono enormemente ristretti o dilatati, dopo qualche settimana di pausa, il calcio torna già in campo per la Serie A 2020-2021. Il calciomercato è ancora aperto ma tutte le società, con qualche eccezione, non stanno facendo follie sul mercato per un momento economico non certo semplice per lo sport in generale.
Rimane comunque il fatto che secondo le varie quotazioni di scommesse calcio danno ancora una volta favorita per la vittoria dello scudetto la Juve, seguita a distanza non troppo ravvicinata dall'Inter e poi dal Napoli. I bianconeri, dopo solo una stagione, hanno deciso di esonerare Maurizio Sarri e puntare tutto su Andrea Pirlo, alla sua prima esperienza da allenatore.
Per parlare di Pirlo e del campionato che sta per partire. il Blog l'Insider ha realizzato una video intervista molto interessante con Ariedo Braida, uno dei dirigenti sportivi più preparati e vincenti di tutta Europa. La sua storia è indissolubilmente legata al Milan dove ha passato gran parte della sua carriera. Ed in questa nuova serie A ci sono ben tre suoi "ragazzi meravigliosi" sulla panchine.

Il primo è appunto Andrea Pirlo che Braida ricorda come fosse già un allenatore in campo quando giocava. Certamente partire dalla squadra più blasonata d'Italia e con tutti i pronostici a favore è una bella responsabilità ma l'ex dirigente rossonero ricorda pure che Pirlo "è un ragazzo che parla poco ma lavora tanto".
E poi c'è Gennaro Gattuso, allenatore amatissimo sulla panchina del Napoli. Il tecnico calabrese lo scorso giugno ha vinto il suo primo trofeo da mister, la Coppa Italia, e spera di togliersi altre soddisfazioni in questa nuova stagione. Braida afferma che "Genny aveva le stigmate da allenatore. Inizialmente ha avuto qualche difficoltà ma ora ha trovato la giusta dimensione a Napoli".
Anche il terzo dei ragazzi meravigliosi è in Campania, più precisamente a Benevento. Filippo Inzaghi ha portato la squadra in Serie A dopo una stagione da record e spera di raggiungere una salvezza tranquilla quest'anno. Braida, con l'onestà intellettuale che lo ha sempre contraddistinto, dice che dei tre Inzaghi quando era in campo, non dava l'idea di poter diventare un allenatore ma ha saputo lavorare e mettersi in gioco e come Gattuso, dopo una partenza non facile, sta ora iniziando ad intraprendere un percorso pieno di soddisfazioni.
Indubbiamente per Braida è una grande soddisfazione vedere tre ex rossoneri su delle panchine così prestigiose e ricorda come il Milan sia praticamente da sempre una grande scuola di calcio. Un percorso che parte da Nereo Rocco, passa per Nils Liedholm, Arrigo Sacchi, Fabio Capello ed arriva fino a Carlo Ancelotti.
Una storia dunque gloriosa di cui Ariedo Braida è stato un tassello di fondamentale importanza. Anche per questa ragione il dirigente non può che augurare il meglio ai rossoneri che vede in grande crescita dopo una parte finale di stagione eccellente e con ottimi arrivi sul fronte del calcio mercato a cominciare indubbiamente da Sandro Tonali uno dei giovani italiani più promettenti e che veniva seguito praticamente da tutti top team d'Europa.

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