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Ciclismo invernale, consigli per pedalare in sicurezza

Ci sono sport a cui difficilmente un italiano rinuncerebbe, anche alcuni di questi sono da praticare all’aperto pure d’inverno. Tra questi, dopo sua maestà il calcio, c’è il ciclismo. La voglia di pedalare nel nostro Paese è elevata e non saranno di certo neve, vento e pioggia a fermare i cicloamatori. Di seguito, dunque, andremo a vedere alcuni consigli per farlo in totale sicurezza e i migliori percorsi per il cicloturismo invernale in un luogo assolutamente magico per gli amanti del genere: il Trentino.

Pedalare d’inverno: consigli pratici

Come detto, il freddo non gela la passione degli italiani per il ciclismo. Ma date le condizioni meteo spesso avverse, le temperature rigide e i possibili colpi di freddo dovuti al sudore, è bene seguire alcuni piccoli consigli per evitare di ammalarsi o rischiare di farsi del male durante il tragitto. Primo su tutti: cercare di rimanere il più possibile asciutti nel corso dell’allenamento. Questo è possibile farlo attraverso il giusto abbigliamento tecnico. Si parte con tute e giacche traspiranti che mantengono il corpo caldo ma asciutto tramite lo scolo del sudore. Fronte e testa vanno adeguatamente protette e riscaldate tramite l’uso di berretti appositi rivestiti con lamina antivento esterna e un layer interno caldo che possa coprire anche le orecchie. Questi sono adatti per essere messi sotto il casco, obbligatorio. Per gli arti inferiori esistono, poi, scarpe in materiali idrorepellenti, come il goretex. Oltre ad avere azione anti vento, sono anche traspiranti e proteggono il biker anche da eventuali urti. Le calze invernali, invece, consentono di comprimere alcuni punti specifici dei piedi e della caviglia per permettere la giusta circolazione del sangue. Stesso dicasi per i guanti, che consentono di non congelare le dita che saranno fondamentali per l’attivazione di cambio e freni, oltre che per tenere saldamente il manubrio.

Dopo la pedalata, invece, è necessario cercare di tornare nella nostra abitazione nel più breve tempo possibile in modo da provvedere a tutte le manovre utili per evitare contratture o colpi di freddo. Innanzitutto, infatti, si dovrà provvedere ad eseguire alcuni esercizi di stretching, che consentano di non ridurre la flessibilità muscolare a seguito dell’intenso sforzo fisico abbinato alle temperature fredde esterne. Inoltre questo consente di tenere lontano freddo e infortuni anche banali, mantenendo intatta l’elasticità dei muscoli e diminuendo la presenza di acido lattico. Una volta arrivati a casa, poi, per aiutare ulteriormente il nostro fisico a recuperare, potrebbe essere utile attrezzarsi con degli integratori specifici. A tal proposito, qualora la farmacia cui ci rivolgiamo solitamente non dovesse essere abbastanza fornita, è possibile rivolgersi a qualche farmacia online, come nel caso di redcare.it, così da avere una scelta piuttosto ampia di prodotti a portata di mano. Infine, una doccia per eliminare scorie e sudore dal corpo è proprio il modo giusto di chiudere l’allenamento.

Ma la parte più importante è, probabilmente, attrezzare al meglio la propria bicicletta per affrontare la pedalata invernale. Partendo dalle gomme, che dovranno essere invernali, in quanto queste migliorano il grip su superfici congelate e particolarmente scivolose. Nel caso di biciclette da corsa, uno pneumatico di 28mm fa al caso nostro. La protezione del telaio con polish apposito per acqua e fango, alla pari dei parafanghi, e di sale antigelo, consentiranno alla bici di essere in perfette condizioni per qualsiasi tipo di percorso. Infine, date le giornate piuttosto corte, installare delle luci davanti e dietro per illuminare l’asfalto e rendersi visibili è una mossa d’obbligo per mantenere la propria sicurezza in strada. A tal proposito è possibile munirsi anche di tute invernali da ciclismo che presentano sulla propria superficie delle luci a intermittenza o materiali catarifrangenti.

Dove pedalare in inverno? I migliori percorsi del Trentino

Una volta prese le giuste misure, bisogna scegliere i percorsi adatti per andare a pedalare. La sede più adatta è sicuramente quella del Trentino, dove la mobilità green è al primo posto anche durante le feste natalizie. Ci sono, infatti, decine di percorsi a tema da poter sfruttare. In primis il giro dei castelli della Val di Non, con un fondo in asfalto e una lunghezza di circa 60 Km. Si parte dal paese di Campodenno per passare attraverso i resti di Castel Corona e i palazzi di Castel Nanno, Castel Valér, Castel Bragher e Castel Thun. Un percorso anulare che torna nuovamente a Campodenno. Al secondo posto di questa speciale classifica possiamo annoverare l’Anello del Garda.
Si tratta di un tour circolare, come quello della Val di Non, che è adatto a tutte le categorie di cicloamatori, in quanto è lunga circa 61 Km. Tra salite e discese si avrà modo di conoscere tutto il territorio del Garda trentino. Infine segnaliamo il giro del Monte Brione, molto più breve dei precedenti (poco più di 7 Km), ma molto intenso sia a livello di paesaggi suggestivi, in quanto si raggiunge uno dei punti panoramici più belli del Garda, sia per le discese e salite piuttosto tecniche, con asfalto irregolare e la presenza di gradoni e sassi che chiedono attenzione e conoscenza del mezzo. Ma ne vale assolutamente la pena.

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