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Rosetta Verticale da record per Tiziano Moia

Il brivido che regala un successo alla Rosetta Verticale Trail Run è qualcosa di unico, quando lo provi fai di tutto per vivere di nuovo quell'emozione forte. Ne sa qualcosa Tiziano Moia, 31enne friulano di Venzone, giunto oggi da vincitore sul traguardo di croce Rosetta alla sua sesta partecipazione su sette edizioni, grazie ad una prestazione straordinaria lungo i 6,9 km del tracciato con 1.279 metri di dislivello, lungo i quali ha fatto registrare anche il nuovo record con il tempo di 51’10”, di 9 secondi inferiore rispetto a quello che aveva fissato lo svizzero Werner Marti nel 2020. Una riconferma giunge pure dalla gara femminile, dominata dalla bresciana di Temù Valentina Belotti, pure lei alla seconda vittoria consecutiva su tre partecipazioni. Il suo tempo è di 1h03’40”, di un minuto e mezzo inferiore a quello che aveva fatto registrare dodici mesi fa.

Sul podio della gara in quota con validità internazionale organizzata dal Primiero Ex3me, che ha visto 280 partenti e 255 classificati, oltre ad una quarantina di partecipanti alla versione family, sono saliti anche il fiemmese di Tesero Stefano Gardener, secondo con un ritardo di 2’47” dal dominatore, quindi il 23enne di Pejo Alex Rigo, con un gap di 4’37”. Argento di giornata poi per l'attesa giapponese Yuri Yoshizumi nella sfida rosa, con un ritardo di 6’03” e bronzo per l’esperta fiemmese Antonella Confortola, a 6’30”.
Un’edizione da incorniciare per la manifestazione che si sviluppa in uno scenario dolomitico incantevole come quello delle Pale di San Martino, caratterizzata, come raccontato, dalla prestazione superlativa di Tiziano Moia. Partito dai 1.487 metri di San Martino di Castrozza nella quarta batteria, il friulano ha subito messo in evidenza la propria superiorità, annullando il minuto e 30 di ritardo dallo start rispetto al solandro Alex Rigo già ai 2.000 metri del rifugio Colverde, agganciando e superando anche il fiemmese Gardener sulle prime inversioni lungo il rifugio 701. Al transito ai 2.650 metri nei pressi della stazione della Funivia, Moia era sui tempi del precedente record, inevitabile la sua forzatura per centrare il doppio risultato negli ultimi 100 metri di dislivello. Con un‘invidiabile agilità ha dato il tutto per tutto, tagliando per primo il traguardo ai 2.742 di Croce Rosetta e riportando in Italia il primato della gara.
I due inseguitori hanno gestito le proprie energie, riuscendo a salire sul podio con due ottime prestazioni. Gardener ha chiuso con il tempo di 53’57”, di 48 secondi superiore alla sua miglior prestazione del 2019 quando vinse anche la classifica assoluta, mentre Rigo ha fermato il cronometro sul tempo di 56’05”, risultando il miglior under 23 di giornata. Seguono in classifica Benjamin Allouche e quinto l’atleta di casa Hermann Debertolis, presente con gli altri compagni della nazionale giovanile di skialp, risultato il secondo under 23. Sesto poi Emanuele Manzi, marito di Valentina Belotti, e settimo l’altro primierotto Leonardo Vincenzo Taufer, terzo under 23. E’ primierotto anche il primo over 50. Si tratta di Giovanni Orsingher, 23° assoluto.

La sfida femminile è stata senza storia, con la bresciana Valentina Belotti subito in grande spolvero e capace di annullare il ritardo di 1 minuto dalla giapponese Yoshizumi, partita due batterie prima. A Croce Rosetta ha chiuso la sua cavalcata con il tempo di 1h03’40”, precedendo la giapponese Yuri Yoshizumi e terza la fiemmese Antonella Confortola. Le due separate di soli 27 secondi. Seguono in classifica Edeltraud Thaler, prima over 50, quindi Sofia Bettega e Melissa Bertolina, azzurra della nazionale under 23 di skialp, davanti alla compagna Alice Maniezzo.
Anche quest’anno non sono mancati i motivi di interesse, come la presenza di Gianfranco Corradini, atleta noneso amputato con un percorso sportivo fatto di tante sfide vincenti, molte estreme. Ha preso il via 15 minuti prima dei partecipanti della Rosetta ed ha concluso dopo poco più di due ore di gara. A dir poco straordinario. Successo anche per la Rosetta Family, con 80 partecipanti, fra i quali una trentina alfieri dell’associazione la Formica Onlus di Fiera di Primiero.

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