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Equitazione

Virginia Argenton tinge di rosa la 10 Giorni

Grazie a due manche praticamente perfette Virginia Argenton si è aggiudicata l’atteso Gran Premio Kraiburg Belmondo, momento clou della seconda giornata della 10 Giorni Equestre in corso di svolgimento a Predazzo. Sotto uno splendido sole, e in un campo di gara stile Wimbledon, l’amazzone ha condotto Snowy Land (una cavalla italiana di 12 anni, appartenente alla signora Edda Pistolato) al successo, senza commettere nemmeno un errore nelle due prove in programma. In sette hanno superato la prima fase (si qualificava solo chi totalizzava zero penalità), ma nella finalissima Argenton non ha sbagliato nulla mettendosi agli spalle tutti gli altri. A partire da Marco Marangotto su Locatelli, autore di un ottimo giro, ma sette secondi più lento rispetto alla vincitrice, e da Lorenzo De Luca, alla fine terzo su Fortuna Forever. «Sono veramente contenta - ha detto dopo aver affettuosamente accarezzato, per ringraziarla, Snowy Lady ed aver ritirato i premi - per questo successo. Di chi è il merito? Direi principalmente della mia cavalla: in fin dei conti è lei che salta e fa tutta la fatica, anche se siamo pur sempre un binomio e quindi io devo essere brava ad assecondarla».
Si tratta della sua prima partecipazione alla 10 Giorni Equestre? «Sono stata qui cinque anni fa, e devo dire di essere tornata con grande piacere. Il posto è semplicemente stupendo, il campo perfetto, con un’erba morbidissima. Direi che è proprio vero quando dicono che qui i cavalli stanno meglio e rendono di più». Virginia, classe ’81, è di Venezia ed insieme alla famiglia ha un circolo (il Centro Equestre Veneto a Mogliano): il cavallo occupa gran parte della sua giornata e della sua vita, anche se concludere l’università resta il suo obiettivo. Lo zio Alessandro è stato olimpionico: quanto è contato nella sua carriera? «Direi parecchio: insieme a tutta la mia famiglia, che è appassionata di cavalli, mi ha profuso questo amore. Mio zio ha partecipato a cinque Olimpiadi (5° a Roma nel 1960, oro a Tokyo nel 1964 specialità completo a squadre, 16° a Città del Messico nel 1968, argento a Monaco nel 1972 individuale, 4° a Montreal nel 1976) e mi ha seguito soprattutto all’inizio della mia carriera, cominciata quando avevo solo cinque anni».
Il resto della giornata ha visto altri otto concorsi iniziati fin dalle primissime ore del mattino e conclusisi in serata. Lorenzo De Luca su Lovestar ha concesso il bis dopo l’affermazione di venerdì aggiudicandosi il Premio Itas Assicurazioni per la categoria C135. Da registrare anche la doppietta di Daniele Guidorzi che, prima su Renetta Mia e poi su My First Lady, ha portato a casa due prestigiosi successi. Altre due affermazioni in rosa si sono registrate nel Premio Starpool con Benedicte Franquet su Cippoparflam e nel premio Athenas (categoria C115) con Giorgia Rossi su Damasco della Dama. Nel Pastificio Felicetti (6 anni a fasi consecutive) ha festeggiato Marco Ferrari su Lady Robin, mentre nel concorso A.C.S.M. sul primo gradino del podio è salito Davide Gallo su Erisea. Infine nel premio 18 B110 a barrage trionfo di Maximilian Manzardo su Lazar 15.
Domani sarà la giornata dell'atteso Derby con il palio il Premio Comune di Predazzo e un montepremi di 7500 euro, che prenderà il via intorno le 16.30, preceduto dal MiniDerby con il Premio Bim dell'Adige. Il percorso del Derby sarà quello tradizionale, ovvero 1000 metri, 17 ostacoli fissi con 21 salti complessivi, dove saranno ancora una volta la Fossa Ferrarese e il singolare Talus, che caratterizza il Centro Ippico Le Fontanelle, a decretare la classifica.

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