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Equitazione

Le interviste: Nogara ora punta al Derby di domenica

Parla vicentino il Premio “Scuola Alpina della Guardia di Finanza”, la gara clou della prima giornata della “10 Giorni Equestre” di Predazzo. Il cavaliere di Altavilla Vicentina, Stefano Nogara, ormai da anni presente alla kermesse fiemmese, ha trionfato come da pronostico sul campo gara “Fontanelle” in una giornata baciata dal bel tempo e su un percorso, definito dallo stesso cavaliere, in condizioni ideali per gareggiare.
“Siamo stati agevolati da una giornata magnifica, con il temporale di giovedì sera che ha reso il campo perfetto – esordisce un Nogara ovviamente soddisfatto per la sua performance -. E' andato tutto molto bene, la cavalla ha saltato bene e sono molto soddisfatto di aver ottenuto questo successo”.
Dietro l'affermazione di Stefano Nogara, oltre all'aspetto squisitamente tecnico, c'è una storia particolare, quasi commovente, riguardante la cavalla (Colandra, ndr) con la quale ha conquistato la vittoria. “Sono presente qui a Predazzo con tre cavalli, due che monto da parecchi anni ed una che monto invece da poco tempo. Quella con cui ho vinto la gara è la stessa con la quale conquistai il “Derby di Predazzo” di due anni fa, poco prima che si ammalasse di un tumore alle ovaie. Per fortuna è andato tutto bene, è guarita ed ora siamo nuovamente qui, a gareggiare e a toglierci belle soddisfazioni. E domenica, proprio con lei, parteciperò nuovamente al Derby di Predazzo”.
Una manifestazione, la “10 Giorni Equestre”, alla quale Nogara partecipa da tantissimi anni, “la prima volta che venni qui - spiega - avevo appena sedici anni e ci sono tornato spessissimo anche se talvolta ho dovuto rinunciare a questa manifestazione per poter seguire i miei allievi che partecipavano ai campionati d'Europa”.
Stefano Nogara, oltre ad essere un validissimo cavaliere, da dieci anni a questa parte è anche istruttore ed appena terminata la sua prova è infatti rimasto sul campo gara per seguire un suo allievo, impegnato tra gli ostacoli delle “Fontanelle”.
“Correre e fare l'istruttore sono due cose che mi completano molto e che ritengo davvero importanti” conclude il cavaliere dell'Areonautica Militare che si fermerà a Predazzo fino a domenica 11 luglio quando parteciperà al Concorso Internazionale, la gara più importante ed impegnativa, assieme al Derby di Predazzo, della “10 Giorni Equestre”.

Per la manifestazione fiemmese si è trattato di un esordio col botto, visto che con la prima gara si è festeggiato il traguardo dei 100 concorsi organizzati. “Quello di oggi è un concorso, il centesimo, atteso praticamente da trentaquattro anni - spiega a fine giornata lo “show director” della manifestazione fiemmese Guido Travaglia - e ci regala la soddisfazione di portare ogni anno in una valle vocata principalmente agli sport invernali una disciplina diversa che ha una grande presa di interessa nei confronti della nostra popolazione e di quella turistica. La novità principale di questa edizione riguarda il nuovo “Talus” (un ostacolo naturale rifatto quest'anno che contraddistingue il “Derby di Predazzo”) che abbiamo realizzato da poco grazie all'intervento dell'amministrazione comunale di Predazzo e che ha raccolto un consenso unanime da parte di tutti i concorrenti. Domenica, nel “Derby di Predazzo”, ci sarà il suo “battesimo” ufficiale e sono certo che metterà a dura prova tutti i concorrenti perchè si tratta di un ostacolo naturale particolarmente impegnativo e selettivo”.
Che bilancio può tracciare di questa prima giornata di gare? “Il bilancio è senz'altro positivo. La soddisfazione maggiore è quella di aver dato il via nella maniera migliore a questa kermesse lunga dieci giorni; una volta partiti il più è fatto e l'obiettivo è quello di proseguire senza intoppi e di raccogliere il maggior consenso possibile da parte dei concorrenti che sono l'asse portante della manifestazione e da parte del pubblico che, sempre numeroso, segue sempre con grande interessa la “10 Giorni Equestre”.

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