Dellagiacoma promette un evento più internazionale

Le tre vittorie internazionali dell'ultima giornata di gare alla 10 Giorni Equestre hanno fatto estremamente piacere al Comitato organizzatore. «Una chiusura in bellezza - ha sottolineato il presidente Renato Dellagiacoma - per un'edizione dai grandi numeri, quella che ci ha permesso di festeggiare il raggiungimento del traguardo dei 100 concorsi organizzati in 34 edizioni, e che ha visto al via oltre 800 binomi in rappresentanza di 10 nazioni. E proprio la maggiore internazionalità della nostra manifestazione è l'aspetto che ci fa guardare con nuove ambizioni al futuro».

Cosa succederà nel 2011? «Abbiamo tante idee, e sicuramente nei prossimi mesi ragioneremo per cercare di adattare la formula della nostra gara. Confrontandoci con gli addetti ai lavori e con una rappresentativa di cavalieri si è pensato di adattare il programma di gare alle nuove esigenze del calendario».

Si spieghi meglio? La 10 Giorni verrà condensata in un solo week-end? «No, è più probabile l'opposto. Si potrebbe pensare di renderla più internazionale e anziché svolgersi nell'arco di dieci giorni, si svilupperà su tre fine settimana consecutivi, proponendo un concorso Nazionale prestigioso e due concorsi internazionali».

Quindi Predazzo e il suo campo gara Le Fontanelle potrebbe diventare una sorta di centro estivo equestre? «Perché no, come ho già ribadito idee ce ne sono tante. Si potrebbe anche pensare di rispolverare le gare western che si svolgevano fino a pochi anni fa a Cavalese, senza dimenticare che il prossimo fine settimana sempre a Predazzo si svolgerà un evento nazionale di endurance. Quindi potrebbe anche diventare il mese del cavallo in Val di Fiemme. Però bisogna capire i costi di un simile progetto».

Il fatto che il concorso internazionale che si disputava a Cortina sia stato annullato vi ha portato giovamento nel numero di iscrizioni? «Penso di sì. Fra l'altro venerdì ci ha fatto visita una delegazione ampezzana con la quale si è discussa la possibilità di realizzare delle sinergie già dal prossimo anno per valorizzare maggiormente i due eventi, dando vita magari ad un circuito dolomitico».