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Tamburello

Serie B: il Mezzolombardo conquista la Coppa Italia

Coppa Italia Memorial Walter Toschi
Risultato: Mezzolombardo-Callianetto 13-5
Le formazioni in campo

Callianetto: Manuel Beltrami, Yohan Pierron, Samuel Valle, Giorgio Cavagna, Stefano Previtali, Gianluca Mignani, Saverio Bottero. DT Stefania Mogliotti.

Mezzolombardo: Stefano Ioris, Alberto Botteon, Manuel Festi, Federico Gasperetti, Stefano Gelli, Ivan Martinatti. DT Bruno Tommasi.

Progressione trampolini: 1-2, 4-2, 5-4, 8-4, 10-5, 13-5.

40 pari: Mezzolombardo 2, Callianetto 1

Arbitro: Gianpaolo Arduini; guardalinee Giò Battista Frare e Vittorio Galli.

Carico e concentrato certo lo era il Mezzolombardo ed anche con tanta, tanta voglia di vincere. E di rifarsi. Nella sua mente ancora scolpito il ricordo dell’edizione 2008 a Noarna, quando la magica Coppa, a portata di mano, era scivolata di mano portata via dal Callianetto una volta placata la tempesta abbattutasi sul campo. “Abbiamo pagato la minore esperienza – disse allora il Presidente Mauro Bert – ma faremo di tutto per conquistarla in futuro”. Chapeau, monsieur Bert! C’era da crederlo già da allora, parola di trentino.

Il proposito è divenuto promessa, poi realtà. A Medole il Mezzolombardo non ha fatto una piega e la vittoria è ampiamente meritata. Un incontro da manuale, senza sbavature e con uno straordinario Manuel Festi, migliore in campo anche grazie ai suoi compagni, a quel meraviglioso team che si chiama Mezzolombardo e che ora, grazie a questa vittoria, ma soprattutto alla capacità dimostrata, può guardare all’obiettivo-scudetto senza condizionamenti reverenziali. Verso nessuno.

Ha vinto con merito, contro un Callianetto che seppure non si è espresso al meglio – è stato così per la forza avversaria? – è comunque una squadra bella, forte, un vanto del tamburello italiano; vanto e fiore all’occhiello che nell’aspetto di vertice oggi si chiama anche Mezzolombardo.

Tante le belle cose viste sul campo e che prendono ognuna il nome del giocatore che le ha dato vita. Straordinari i terzini, tutti, Giorgio Cavagna e Stefano Previtali; Federico Gasperetti e Stefano Gelli; grandi, grandi davvero i mezzovolo, con chapeau d’obbligo a Manuel Festi; e poi le linee di fondo con grandi protagonisti, da Alberto Botteon a Stefano Ioris, davvero in gamba, un gradino dei loro pur bravi omologhi Manuel Festi e Yohan Pierron.

Aldilà di questo, una parte della cronaca della partita è nella nota “progressione trampolini”; l’altra parte, la più vera, la più importante viva è quella che rimarrà nel ricordo e nelle emozioni di chi ha avuto la fortuna di seguirla, colpo su colpo.

Alla cerimonia di premiazione hanno presenziato, tra gli altri, con il Presidente della Federazione Emilio Crosato, il Sindaco di Medole Giavan Battista Ruzzenenti e il Presidente ell’ASD Medole Giuliano Crotti, l’Assessore allo Sport della Provincia di Mantova Armando Federici Canova, la vice Presidente della FIPT Cosetta Iriu, il Consigliere federale Andrea Fiorini, l’Assessore allo Sport di Medole Salvatore Comparetti, i Presidenti della CTA Mosè Boglioni, della CTF Pellegrino Sereni, del Comitato Regionale FIPT Lombardia Enzo Cartapati, Gaetano Manenti in rappresentanza della Martini Prefabbricati, Roberto Vergna in rappresentanza della Metalbloc.

(fonte Fipt)

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