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Universiade 2013

Nello short track Cina e Corea del Sud dettano legge

Vittoria cinese e coreana nei 1500 metri dello short track alla Winter Universiade Trentino 2013. Sulla pista coperta dello stadio del ghiaccio di Trento, il coreano Noh Jinkyu ha vinto la gara maschile con il tempo di 2:16.810, precedendo il connazionale Um Cheonho (2:16.852) e il canadese Yoan Gauthier (2:17.742). Nei 1500 metri femminili, invece, successo della cinese Jiaying Tao in 2:30.296, davanti alla ungherese Bernadett Heidum (2:30.545) e alla coreana Hwang Hyunsun (2:30.606).

Nei 1500 metri maschili, il grande favorito della vigilia Noh Jinkyu ha rispettato il pronostico. "Abbiamo fatto di tutto per vincere tutte e tre le medaglie, peccato per la caduta di Kim Yunjae" ha dichiarato il ventunenne vincitore Noh, primatista mondiale della distanza con 2'09"041 e iscritto alla facoltà di Scienze Motorie a Seul.

La festa per la Corea sarebbe stata completa se Kim Yunjae non fosse caduto proprio nell'ultimo giro. Ne ha approfittato il ventenne canadese Yoan Gauthier, sorprendente medaglia di bronzo. "È stata la gara più bella della mia carriera - ha dichiarato il canadese - I miei tecnici hanno deciso di schierarmi nei 1500 perché ero il più giovane e quello con il ranking peggiore della nostra squadra, per cui questa medaglia significa moltissimo per me".

Approfittando del velocissimo ghiaccio trentino, è arrivato anche il nuovo record delle Universiadi, realizzato nel primo quarto di finale dal 21enne coreano Um Cheonho (2:16.052), mentre il migliore degli italiani è stato Matteo Compagnoni, diciottesimo nella classifica generale. Più indietro gli altri due azzurri Pietro De Lorenzis (28°) ed Edoardo Reggiani (38°).

Nella gara femminile, successo della cinese Tao Jaying, che ha preceduto l'ungherese Bernadette Heidum e la coreana Hwang Hyunsun. "Il segreto del successo? Non essere sotto pressione" ha dichiarato la ventenne cinese iscritta all'Istitute of Physical Education di Harbin. Grande gioia per l'unica europea capace di salire sul podio al Palaghiaccio di Trento, ovvero l'ungherese Heidum, alla seconda medaglia alle Universiadi dopo il bronzo in staffetta ad Erzurum 2011.

Ventottesimo posto per l'unica italiana in gara, la diciannovenne bolzanina Federica Tombolato, iscritta al primo anno alla Facoltà di Mediazione Linguistica all'Università di Trento.

In serata si sono disputate anche le heats delle staffette maschili. Si è fermata subito la corsa dell'Italia, che si è vista infliggere una penalty per una scorrettezza durante la prima batteria. Fuori a sorpresa anche la Cina, mentre avanzano, come da pronostico, Corea e Canada.

Classifica 1500 metri maschili: http://winteruniversiade2013.sportresult.com//HIDE/en/-60/Root/ViewPdf/STM015100_C73A_1.0.pdf

Classifica 1500 metri femminili: http://winteruniversiade2013.sportresult.com//HIDE/en/-60/Root/ViewPdf/STW015100_C73A_1.0.pdf

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