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Universiade 2013

«Le Olimpiadi invernali in Trentino nel 2022 o nel 2026»

Il Trentino è pronto a rilanciare la scommessa olimpica per il 2022 o il 2026. Lo ha ribadito l'assessore allo Sport Tiziano Mellarini nel corso della presentazione ieri a Trento della 41.a Ciaspolada della val di Non. L'assessore provinciale ha elogiato l'organizzazione presieduta da Sergio Anesi, presente in sala, e diretta da Filippo Bazzanella. «Abbiamo ricevuto i complimenti per il vostro splendido lavoro - ha commentato Mellarini rivolgendosi al presidente del C.O. Trentino 2013 -. È stato un grande impegno premiato da una grande gratificazione. E' complimenti ricevuti in campo internazionale oggi ci portano a rilanciare il sogno olimpico. Lo stesso che è stato ricordato nei giorni scorsi dal presidente del Coni Giovanni Malagò e dal responsabile sport dell'Universiade, Ubaldo Prucker».
Sul tema nessun tentennamento. «Dopo lo splendido lavoro fatto dall'organizzazione e grazie al coinvolgimento di migliaia di volontari, vero motore della nostra terra - ha aggiunto l'assessore -, siamo pronti a rilanciare la sfida a cinque cerchi perché rappresenterà un patrimonio per tutto il Trentino, non solo in chiave sportiva ma anche economica e sociale. Un'occasione strategica per contribuire far crescere ulteriormente i territori esattamente come è avvenuto in questo 40 anni in val di Non con La Ciaspolada».

L'assessore provinciale allo sport, Tiziano Mellarini
L'assessore provinciale allo sport, Tiziano Mellarini

Tiziano Mellarini ha quindi ricordato come da tre anni sia depositata al Coni a Roma una sua lettera di formale richiesta di candidatura olimpica a firma anche dall'ex presidente Lorenzo Dellai. «Vogliamo essere protagonisti di una edizione ecosostenibile - ha proseguito Mellarini - sulla scia dello splendido lavoro delle Universiadi. Sfruttare al meglio il patrimonio legno e quanto di positivo è stato mostrato al mondo in questi ultimi dieci giorni. L'immagine della nostra terra ha fatto il giro del mondo».
I dodici giorni di gare sono stati mostrati in 70 paesi dei cinque continenti anche in realtà, come la Cina o la "sconosciuta" Mongolia, che hanno mostrato grande interesse non solo all'ambito sportivo ma anche a quelli sociale, culturale, imprenditoriale e ambientale del Trentino.
La sfida è ora proseguire su questa strada. «Partiamo da un grande patrimonio umano - commenta Sergio Anesi - e certamente la nuova sfida non ci deve spaventare. Aver organizzato l'Universiade in poco più di un anno ci da la giusta serenità per pensare che il Trentino sia in grado di poter affrontare degnamente e vincere anche questo impegno. Certamente rappresenta, come ha detto l'assessore Mellarini, una opportunità ideale per rafforzare la nostra immagine nel mondo dopo la positiva esperienza di Trentino 2013».

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