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Simone Manfroi secondo nel tappone Fassa Running

Simone Manfroi (foto Merler)
Simone Manfroi (foto Merler)

Si è chiusa all’insegna di Moreno Dalmasso e Monica Seraghiti la Val di Fassa Running 2022, tornata ad animare i sentieri della valle ladina trentina dopo due anni di stop causa pandemia. Per il cuneese di Costigliole Saluzzo e per la marchigiana di Urbino, vincitori di 4 tppe su 5, si tratta della prima volta nell’albo d’oro di questa corsa a tappe. Dalmasso si era piazzato terzo nella generale del 2019, mentre la Seraghiti non aveva mai partecipato.
Entrambi hanno sigillato il proprio alloro con una perentoria affermazione anche nel tappone dolomitico conclusivo di sola ascesa, che ha visto la partenza da San Giovani di Fassa e l’arrivo in quota nella piana del Buffaure dopo aver affrontato 11,8 km e 930 metri di dislivello. Moreno Dalmasso ha impiegato solamente 56’43” a portare a termine la sua prova, dimostrando di avere un bagaglio tecnico decisamente superiore agli avversari, anche rispetto al fassano di Campitello Simone Manfroi, che ha preso parte solo alla frazione conclusiva, e che è giunto dopo soli 48 secondi.
Nella tappa, che il Comitato Organizzatore ha voluto intitolare all’amico Elio Pollam, scomparso il 27 dicembre scorso, ha dato il tutto per tutto Don Franco Torresani, esperto runner specializzato nelle sfide in salita. Il prete che ha benedetto gli atleti prima dello start, è giunto sul traguardo con il tempo di 58’26”, a 1’42” dal vincitore, riuscendo a rosicchiare un po’ di secondi al rivale nella classifica Michael Zagato, senza però scavalcarlo nella generale. Ottimo prestazione poi per l’atleta di casa Damiano Nicolodi che ha dato il tutto per tutto terminando in quinta posizione, seguito da Simone Viola e Daniele Scapellini.
Il podio della classifica generale, al termine delle cinque tappe, vede dunque trionfare Moreno Dalmasso con 4h29’24”, davanti all’altro piemontese che difende i colori del Cus Pro Patria Michael Zagato con un distacco di oltre 12 minuti. Terzo Don Franco Torresani dell’Atletica Paratico che accusato un gap di 3’10” dall’argento assoluto. Quarta posizione per il bergamasco Simone Viola, davanti al fassano Damiano Nicolodi.
C’era invece grande attesa per la sfida al femminile, visto che prima dell’ultima tappa la torinese Sarah L’Epee godeva di un vantaggio di 11 secondi su Monica Seraghiti. Dopo essersi studiate a vicenda nel primo chilometro, quando il percorso ha iniziato ad inclinarsi la marchigiana ha aumentato il ritmo guadagnando secondi su secondi e riconquistando la leadership che aveva gestito fino alla quarta tappa. Sul traguardo di Buffaure Monica Seraghiti è giunta con il tempo di 1h01’56” staccando di 2’16” Sara L’Epee, quindi terza come in tutte le altre tappe è giunta Ana Nanu. Nella classifica di tappa troviamo poi quarta Alice Colonetti, quinta Sara Baroni e sesta Lorena Brusamento.
Nella generale la Seraghiti può vantare un tempo di 5h02’09”, di 2 minuti e 5 secondi più basso rispetto a quello della L’Epee. Più staccata in terza posizione Ana Nanu, quindi quarta Sara Baroni della Quercia di Rovereto e Alice colonetti del Speedy Runners.
Grande soddisfazione per i 250 partecipanti e per gli organizzatori dell'evento capitanati da Armando Mich, il quale nella cerionia di premiazione ha ufficializzato già le date della prossima edizione, ovvero dal 25 al 30 giugno 2023.

La generale di categoria

Nella classifica generale di categoria si sono aggiudicati la vittoria finale Alice Colonetti nella AF 18-34, Monica Seraghiti nella BF 35-39, Marina Ruffini nella CF 40-44, Ana Nanu nella DF 45-49, Sara Baroni nella EF 50-54, Daniela Marangone nella FF 55-59, Delfina Marenda nella GF 60-64, Rosina Sidoti nella HF 65-69, Maria Grazia Nardini nella IF 70-74.
In campo maschile Michale Zagato si è aggiudicato la AM 18-34, Davide Diotti nella BM 35-39, Federico Sama nella CM 40-44, Lorenzo Conterno nella Deafm, Moreno Dalmasso nella DM 45-49, Achille Faranda nella EM 50-54, Daniele Baroni nella FM 55-59, Franco Torresani nella GM 60-64, Ademaro Bertolini nella HM 65-59, Luigi Luzi nella IM 70-74, Verardo Brodi nella LM75+, Antonio Serra nella ZM17.

Hanno detto

Moreno Dalmasso (primo classificato): «Sono soddisfatto di questa vittoria, dopo il terzo posto finale del 2019. Sono state cinque tappe impegnative, soprattutto la terza e l’ultima, dove non è mai facile gestire le energie. Tutti davano per scontata la mia vittoria finale, ma finché non ho tagliato il traguardo non mi davo certezze. Il tappone finale l’ho gestito bene fino a metà gara, poi negli ultimi chilometri ripidi ho stretto i denti. Sono arrivato stanco ma felicissimo».
Don Franco Torresani (terzo classificato): «Salire sul podio dopo cinque tappe con avversari bravi e più giovani mi da tanta soddisfazione. Sono contento per il terzo posto. Nel tappone conoscendo le mie caratteristiche ho deciso di provare il tutto per tutto nel tratto verticale. Ho recuperato un po’ di secondi sugli avversari, ma il secondo posto era troppo lontano. Mi ha fatto enorme piacere prendere parte a questa gara all’amico Elio Pollam, al quale ho voluto dedicare una preghiera e un ricordo».
Monica Seraghiti (prima classificata): «Grandissima soddisfazione personale questa vittoria alla Val di Fassa Running. Mio padre aveva partecipato a due edizioni e mi aveva sempre parlato bene. Così dopo la maternità ho deciso di presentarmi al via. Non è stato facile vincere, anche perché Sarah è stata un’avversaria di grandissima qualità. Partivo con un ritardo di 11 secondi, conscia che in salita vado forte, ma non sapevo quando andava forte Sarah. Ho dato il tutto per tutto ed è arrivata la vittoria finale. Tornerò sicuramente».
Sarah L’Epee (seconda classificata): «Sono contenta per aver centrato il podio, soprattutto per l’ottima prova di giovedì dove mi sono giocata le mie carte con grande soddisfazione. Sapevo che nel tappone Monica per le sue caratteristiche aveva qualcosa in più di me. Onore a lei per vittoria di tappa e del circuito. Io vengo sempre volentieri alla Val di Fassa Running, anche se non è il tipo di competizione che di solito pratico, ma il contorno di questo evento è super».
Armando Mich (presidente Comitato Organizzatore): «Sono felicissimo di come è andata la Val di Fassa Running numero 22. Abbiamo deciso solo a febbraio di riproporre l’evento dopo due anni di stop, con un riscontro positivo in quanto a partecipazione. Siamo motivatissimi e assieme ad Ornella Tater, responsabile dei percorsi, abbiamo già deciso la data del prossimo, ovvero l’ultima settimana di giugno con il tappone sul Col Rodella. Tappone che sarà sempre intitolato ad Elio Pollam».

Le classifiche

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