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Atletica

Al Giro al Sas assolo di Muktar Edris

Nella splendida cornice di Piazza Duomo, di fronte ad una platea numerosissima di tifosi, appassionati e semplici curiosi, Muktar Edris ha concesso il bis, salendo per la seconda volta consecutiva sul gradino più alto del podio del Giro al Sas, la storica kermesse internazionale che ha compiuto quest'anno il suo 69esimo compleanno. Un vero e proprio assolo, un assoluto dominio, da parte del campione etiope che ha sbaragliato la concorrenza fin dai primissimi giri, non dando scampo ai propri avversari. Tra le vie cittadine di Trento, nel cuore del centro storico, il giovane etiope ha bissato la tattica, rivelatasi vincente, dello scorso anno, attaccando già nel quarto dei dieci giri previsti: anche in quest'occasione la scelta si è rivelata quanto mai azzeccata, perché né Edwin Soi, né Thomas Longosiwa, gli altri due favoriti della vigilia, hanno saputo rispondere. E così Edris ha dato vita ad una sorta di cronometro individuale, correndo spedito, incitato dalle tantissime persone stipate lungo il percorso, verso il traguardo, tagliato con l'ottimo tempo di 28'45'' (sette secondi in meno rispetto al 2014). Le emozioni le hanno regalate allora i suoi più immediati inseguitori e gli azzurri. Interessante e accesissima la bagarre per la piazza d'onore, con Edwin Soi, keniano che prima della doppietta di Edris aveva messo in bacheca la bellezza di cinque Giri al Sas, capace di sbarazzarsi solamente nel finale della compagnia del connazionale Thomas Longosiwa. Venticinque secondi il ritardo di Soi, ventinove quello di Longosiwa.
Più distanti tutti gli altri, ma un plauso lo meritano gli azzurri: Andrea Lalli ha bissato il quinto posto dello scorso anno, mentre in settima piazza ha concluso il trentino Yeman Crippa, artefice di una prestazione da circoletto rosso. Chi invece non ha replicato la buona prova dello scorso anno è stato il fratello, Nakagenet Crippa, che dopo l'undicesima piazza del 2014 si è dovuto accontentare oggi del diciannovesimo posto.

Le dichiarazioni

«Oggi è stata davvero dura - spiega a fine gara Andrea Lalli, non particolarmente felice della propria prestazione - perché ero reduce dai Campionati italiani di mezza maratona che avevo vinto e sinceramente la stanchezza si è fatta sentire. In più mi sto allenando per la maratona di New York e non ho dei ritmi adeguati per le corse di dieci chilometri. Questo forse, dal punto di vista cronometrico, è stato il mio peggiore Giro al Sas, ma cercherò di rifarmi in futuro».
«Stasera sono partito con più calma rispetto allo scorso anno - spiega Yeman Crippa - e sono riuscito a gestire in maniera ottimale quasi tutta la gara, tranne la fase finale dove ho perso un po' di terreno. Però sono contento della mia prestazione e ringrazio tutti per il tifo. Adesso - conclude l'atleta delle Fiamme Oro - spero di riconfermarmi agli Europei di corsa campestre dove dovrò difendere il titolo».

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