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Si accende la Val di Fassa Running: vince Galliano

Massimo Galliano (foto Russolo)
Massimo Galliano (foto Russolo)

Il vincitore delle ultime quattro edizioni della Val di Fassa Running Volvo, Massimo Galliano, prima del riposo si era proclamato sconfitto, ma nella tappa che doveva essere tattica e di controllo ha affondato la zampata da atleta esperto, conquistando la vittoria di frazione e rosicchiando qualche secondo al rivale Vicenzo Milesi. In campo femminile, invece, continua lo strapotere di Ana Nanu, che ha calato il poker, aggiudicandosi anche la quarta frazione di 12,56 km, con un dislivello positivo di 398 metri, che da Alba di Canazei ha portato i concorrenti nella suggestiva Valle del Contrin, per poi tornare nell’identico luogo di partenza, dove proseguono i lavori per il collegamento del nuovo impianto sciistico fra Belvedere e Ciampac.
L’altro dato sorprendente della penultima frazione riguarda poi il nuovo record in quanto ad iscritti, visto che al via erano in ben 500 e non è escluso che il numero possa aumentare ancora nel tappone conclusivo di domani.
Prosegue dunque l’appassionante testa a testa in campo maschile fra il 41enne cuneese Galliano e il 25enne bergamasco Milesi, che si giocheranno tutto nel Trofeo Ciampedie – Rifugio Bellavista. Doveva essere una prova votata al risparmio delle energie, invece si è rivelata un’altra gara combattuta e di alto livello, alla quale Galliano ha cercato in tutti i modi di apporre il proprio sigillo e così è stato. I due hanno staccato gli avversari sin dalla prima salita sulla pista da sci Ciampac, con Milesi leggermente avvantaggiato, posizioni rimaste immutante anche al giro di boa, situato nell’incantevole valle del Contrin e più precisamente in località Locia, dove il piemontese è riuscito a riagganciare il lombardo, portando l’attacco decisivo nel tratto in discesa. Rispetto alle altre tappe questa volta Galliano è riuscito a mantenere la leadership sino al traguardo di Alba, dove ha concluso con il tempo di 54’16”, precedendo Milesi di 7 secondi. È arrivato anche il primo podio di tappa per Andrea Regazzoni, che ha accusato un ritardo di 1’26” dal vincitore, consolidando la terza piazza anche nella generale, a scapito di un Marco Campetti in crisi, visto che ha chiuso addirittura quinto a 2’57” da Galliano, mentre in quarta posizione ha terminato Enrico Aimar del Gs Roata Chiusani.
Ora nella classifica generale Milesi ha un vantaggio di 23 secondi su Galliano. La lotta per il terzo gradino del podio vede Regazzoni in vantaggio di 1’44” su Campetti, mentre quinto è Aimar.
La sfida al femminile prosegue nel segno di Ana Nanu, che ha vinto con autorità anche la quarta tappa, nonostante la trentina di Tassullo Mirella Bergamo abbia tentato in tutti i modi di centrare una vittoria di giornata. La portacolori del Gs Valsugana è infatti partita subito forte, staccando di qualche secondo la romagnola d’adozione, quando però la verticalità si è accentuata la Nanu ha alzato il ritmo, andandosene solitaria verso il traguardo, dove ha chiuso con il tempo di 1h04’32”. Nel tratto pianeggiante poi la Bergamo ha recuperato, accusando solo 27 secondi di ritardo e mettendo in saccoccia altro vantaggio prezioso nei confronti della terza classificata della generale, Susanna Serafini, che ha chiuso a 1’33” dalla vincitrice. Ancora una prova positiva poi per l’atleta di casa Arianna Mazzel (vive a Canazei), che ha concluso in quarta piazza a 2’07” dalla Nanu.
La campionessa del Gs Gabbi, prima del gran finale vanta ora un vantaggio importante sulla Bergamo di ben 5’27”, ma è accesa la lotta per la piazza d’onore con un gap di 2’01” fra la trentina e la Serafini.
Domani ultimo atto della Val di Fassa Running Volvo, con il trofeo Ciampedie – Rifugio Bellavista, gara che prevede anche una classifica a parte come singola prova e nella quale sarà in gara anche il “prete volante” don Franco Torresani: «Sono particolarmente affezionato alla Val di Fassa Running - commenta don Franco - e ci tenevo ad essere al via del tappone su un percorso che conosco molto bene perché ho vinto un paio di volte la classica di corsa in montagna. Mi piacerebbe ripetere la vittorai di dodici mesi fa, anche se non sarà facile con Galliano e Milesi». Saranno in totale 11,50 km con partenza a Vigo di Fassa ed arrivo in località Ciampedie, risalendo per la pista da sci Vajolet. Lo start alle ore 9.30 (i camminatori mezzora prima).

LE DICHIARAZIONI: Al di là di come andrà a finire, Massimo Galliano ci teneva a lasciare il segno nel 17° giro podistico della Val di Fassa: «Volevo provare a vincere almeno una tappa e ci sono riuscito. Rispetto alle precedenti edizioni, nelle quali la tappa era solitamente una frazione dove tutti risparmiavano energie per l’atto conclusivo, non ci siamo mai tirati indietro. Devo dire che Milesi è davvero forte, ma io non mollo. Anche nel finale della salita le gambe non giravano più, ma ho stretto i denti, riprendendolo poi nel tratto pianeggiante. Poi ho attaccato ancora in discesa ed è andata bene. Domani? Posso arrivare primo, come terzo. Dipenderà dalle energie che ognuno di noi avrà. Milesi dalla sua ha un recupero da venticinquenne, io da quartantenne. Ma non mollo».
Il leader Vincenzo Milesi non dorme comunque sonni tranquilli: «Galliano è davvero un osso duro, ci giocheremo tutto nel tappone. Oggi stavo bene ed in salita ero riuscito a dare qualche secondo al rivale, che poi mi ha agganciato e superato nel tratto in discesa, dove non sono riuscito a fare ritmo. La stanchezza si fa comunque sentire. Nell’ultimo atto non ci saranno tatticismi, vincerà chi ne ha di più».
Soddisfatto per il primo podio di tappa Andrea Regazzoni: «Pur essendo terzo in generale non ero mai riuscito a gustarmi la flower ceremony, e finalmente ci sono riuscito. Ero partito con l’idea di controllare il mio avversario per la graduatoria assoluta Campetti, senza strafare. Poi quando l’ho visto in difficoltà ho deciso di approfittarne dando il tutto per tutto e mettendo in saccoccia secondi preziosi, in vista del tappone».
Per Ana Nanu è stata la tappa più bella: «Mi sono proprio divertita, anche perché con la presenza di un vero e proprio giro di boa, scendendo tutti i concorrenti mi hanno salutato e incitato. Li ringrazio. Sono molto affezionata a questa gara, perché è stata la prima che ho vinto dopo il lungo stop di cinque anni. Da quel giorno è cambiata la mia vita agonistica».
Mirella Bergamo continua a sorridere: «Sono soddisfatta per4 come sta andando la mia Val di Fassa Running. Ho provato ad attaccare, sperando magari di vincere una tappa, ma la Nanu è davvero di un altro pianeta. Nel tappone mi gioco il secondo posto, dovrò cercare di tenere a bada gli attacchi della Serafini, che non è molto lontana. Il vantaggio che ho accumulato oggi è comunque un bel segnale. Domani sarà lotta dura».

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